Le borse europee proseguono incerte a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano poco sotto la parità.
A Milano, il Ftse Mib vira con un +0,1% a 33.757 punti, cauto come il Ftse 100 di Londra (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,1%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,1%).
Cresce l’attesa per i verbali relativi all’ultimo meeting della Federal Reserve, in uscita stasera, e per i dati sull’inflazione Usa, in agenda domani, con l’obiettivo di avere nuovi spunti utili a prevedere il percorso di allentamento attuato dalla banca centrale americana. I recenti interventi dei funzionari dell’istituto hanno indicato un approccio misurato, con la presidente della Fed di Boston, Susan Collins, che ha osservato come i tagli ai tassi dovrebbero essere cauti e basati sui dati.
Ulteriori segnali dovrebbero arrivare con le minute della Bce, domani, e con l’avvio della stagione delle trimestrali che venerdì vedrà i conti di big come JPMorgan e Wells Fargo.
Restano nel contempo monitorati il fronte asiatico, tra i timori che la congiuntura cinese resti debole in assenza di ulteriori misure, e quello mediorientale per i rischi di escalation del conflitto.
Dall’agenda macro, in Germania, ad agosto, il surplus della bilancia commerciale, corretta per l’effetto calendario, si è attestato a 22,5 miliardi, sopra le attese (18,5 miliardi) e i 16,9 miliardi di luglio (dato rivisto da 16,8 miliardi). Le esportazioni, anch’esse corrette per l’effetto calendario, sono aumentate dell’1,3% (consensus -1,0%) mentre l’import è diminuito del 3,4% (stima -2,0%).
Focus, nel pomeriggio, oltreoceano, sulle richieste settimanali mutui MBA e le scorte all’ingrosso di agosto.
Sul forex, l’euro/dollaro si mantiene a 1,096 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 148,6. Tra le materie prime, il petrolio accelera in rialzo con il Brent (+1%) a 77,9 dollari al barile e il Wti (+1,1%) a 74,4 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta a 131 punti (+1bp), con il rendimento del decennale italiano al 3,54%.
Tornando a Piazza Affari, rimane in vetta Recordati (+1,4%), in linea a Telecom Italia (+1,4%) e seguita da Pirelli (+1,1%) mentre scivola in coda Amplifon (-1%), preceduta da Diasorin (-0,8%) e Leonardo (-0,7%).