Circle – “Semestrale di grande soddisfazione e solido piano di crescita in contesto sfidante”

“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nel primo semestre 2024, nonostante lo scenario macroeconomico molto complesso. Grazie al business dei Servizi Federativi, cuore pulsante della nostra attività, abbiamo proseguito il trend positivo in essere affrontando sfide sempre più difficili poste da un clima geopolitico articolato”, esordisce Luca Abatello, Presidente e CEO di Circle Group, in un’intervista a Market Insight.

Luca Abatello, Presidente e CEO di Circle Group

Venendo ai numeri, “è bene ricordare che i primi sei mesi del 2024 si confrontano con un primo semestre 2023 che presentava un andamento straordinario e non ricorrente derivante dalla scadenza degli incentivi alla transizione 4.0 che hanno conseguentemente portato a una forte concentrazione dei progetti aggiudicati nel primo semestre 2023. Pertanto, abbiamo provveduto a normalizzare i valori del primo semestre 2023 per fornire un confronto maggiormente omogeneo con il 2024”.

Il Valore della Produzione ammonta a 7,3 milioni, in crescita del 10% rispetto all’1H 2023 normalizzato (6,6 mln) e del 20% rispetto all’2H 2023. L’incremento dei Prodotti Software Proprietari è del 27% rispetto al 1H 2023 normalizzato e del 68% sul secondo semestre del 2023, mentre i Servizi Federativi Milos® registrano un aumento del 37% rispetto al 1H 2023 normalizzato e del 42% sul secondo semestre del 2023.

A livello di gestione operativa, l’EBITDA raggiunge 1,8 milioni, in miglioramento del 12% sull’1H 2023 normalizzato e del 42% sul 2H 2023, con un EBITDA margin pari al 24,1%, in linea con quello dell’esercizio 2023.

Il conto economico chiude pertanto con un utile netto di un milione, in crescita del 43% rispetto al 1H 2023 normalizzato e dell’86% sul 2H 2023.

Dal lato patrimoniale, la PFN è positiva (cassa) per 5,2 milioni in miglioramento rispetto a 1,7 milioni di fine 2023, principalmente per effetto dell’aumento di capitale di 3,6 milioni riservato a investitori qualificati/istituzionali e sottoscritto lo scorso giugno. La PFN adjusted cifra in 7,6 milioni (4,1 mln al 31 dicembre 2023), considerati i crediti esigibili entro l’esercizio successivo verso l’Unione Europea, strutturalmente posticipati per regole comunitarie, con un flusso di incassi che ha pareggiato i nuovi progetti maturati.

Gli investimenti del semestre, pari a circa 0,5 milioni (più che raddoppiati rispetto a 0,2 mln del 1H 2023) per la parte immateriale, hanno riguardato principalmente l’evoluzione dei servizi offerti dalle suite Milos® MTO, TOS, Intelligence, Global Supply Chain Visibility, TFP, MasterSped® e allo sviluppo di ulteriori servizi federativi innovativi, la Green Dashboard, le suite aeree e aeroportuali (ACS) di CargoStart. Prodotti e servizi per lo sviluppo dei quali Circle ha assunto una decina di persone nell’ultimo anno.

“Numeri che nel complesso ci confermano della bontà del piano Connect 4 Agile Growth 2027, presentato lo scorso giugno, che si concentra su tre macro-pilastri: nodi intermodali “intelligenti” e automatizzati, quali porti, interporti, terminal, nodi logistici e aeroporti; industrie e spedizionieri proattivi e predittivi con documenti di trasporto completamente dematerializzati, uno fra tutti l’e-CMR, ossia la lettera di vettura elettronica; e corridoi logistici internazionali e procedure doganali innovative. Il tutto spinto da un obiettivo comune rappresentato dalla transizione verde ed energetica”.

Tuttavia, evidenzia il CEO, “ci troviamo ad operare in un contesto più sfidante, in quanto il settore ha scontato da un lato i ritardi del Next Generation EU e PNRR e dall’altro l’incertezza geopolitica e la crisi nel Mar Rosso”.

Per i prossimi mesi “auspichiamo un’accelerazione sia per la messa a terra dei primi fondi PNRR sia per una ripresa del mercato, pur nel perdurare delle tensioni internazionali. In questo contesto, il focus sui servizi federativi, sui prodotti proprietari e sulla condivisione delle best practice sarà quindi ancora maggiore e riteniamo che nei vari segmenti di mercato ci saranno importanti opportunità”.

“Siamo convinti che l’entrata in vigore del Regolamento 1056 sui controlli digitali integrati lungo la catena logistica multimodale (eFTI) al 21 agosto 2024, dell’e-CMR al 26 settembre 2024, e di SmartCity a Malpensa il 1° ottobre 2024, cui abbiamo contribuito attraverso la controllata Cargo Start, potranno portare un significativo avanzamento dei processi di dematerializzazione dei documenti di accompagnamento delle merci dall’ultimo trimestre del 2024 fino a tutto il prossimo anno”, osserva il Presidente Abatello.

Da segnalare al contempo che, “per quanto riguarda ZES UNICA e TRANSIZIONE 4.0 l’allungamento all’estate e le regole molto articolate hanno, ad oggi, ridotto l’utilizzo e reso molto basso l’impatto nei primi 9 mesi del 2024. Invece, tra luglio e agosto, è proseguita la richiesta focalizzata dei servizi federativi innovativi implementati dal Gruppo, con particolare riferimento a quelli a valenza tracking, security, doganali, ferroviari/intermodali, anche alla luce dell’articolata situazione internazionale che rende sempre necessario e imprescindibile un puntuale controllo della catena logistica multimodale”.

In questo senso, “stiamo ottenendo riscontri molto positivi dai vari workshop ed eventi cui partecipiamo sia in Italia che all’estero, presentando la nostra ampia offerta”.

Il dinamismo che sta vivendo Circle Group in termini di crescita organica si combina – in perfetta aderenza al piano industriale al 2027 e alla logica del citato aumento di capitale – con l’accelerazione delle opportunità di crescita per vie esterne. Infatti, sottolinea l’AD, “stiamo proseguendo con la valutazione di potenziali target, mirata ad un rafforzamento sia nei segmenti più innovativi sia nella presenza internazionale, con degli approfondimenti puntuali in corso in relazione ad una società target. L’obiettivo è di finalizzare la prima acquisizione nei prossimi mesi”.

Alla luce dei risultati raggiunti e degli obiettivi cui Circle sta lavorando, conclude con soddisfazione Abatello, “Integrae SIM ha confermato il rating ‘Buy’ sul titolo e il target price a 10,50 euro, valore che incorpora un potenziale upside del 28,4% rispetto al prezzo di riferimento dello studio, pari a 8,18 euro. Confermate integralmente anche le previsioni sia per l’anno in corso sia per i prossimi esercizi. In particolare, per il FY 2024, il Valore della Produzione è atteso a 15,70 milioni e l’EBITDA a 3,80 milioni con una marginalità del 24,2%”.

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