Avvio contrastato a Wall Street, con l’attenzione rivolta all’agenda macroeconomica e ai risultati trimestrali delle grandi banche americane.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,2%, lo S&P 500 lo 0,1%, mentre il Dow Jones cede lo 0,3%.
Gli investitori restano intenti a monitorare ogni segnale di potenziale rallentamento dell’economia americana: nuove indicazioni sono attese dall’agenda macro della settimana, con lo sguardo rivolto in particolare alle vendite al dettaglio di settembre, in calendario giovedì. Attesi lo stesso giorno la rilevazione per lo stesso mese sulla produzione industriale e i dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione.
Dall’agenda odierna, intanto, l’indice Empire State Manufacturing, che misura l’andamento dell’attività manifatturiera dello stato di New York, si è attestato a ottobre a -11,9 punti, in calo oltre le attese (3,6 punti) rispetto agli 11,5 punti di settembre.
Resta al contempo l’attenzione sui risultati trimestrali delle grandi banche americane: in avvio a Wall Street, Goldman Sachs e Bank of America segnano rialzi tra l’1% e il 2% dopo aver riportato ricavi superiori alle attese nel terzo trimestre 2024.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,091, mentre il cambio dollaro/yen scende a 149,2. Tra le materie prime, in forte ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-4,3%) a 74,1 dollari e il Wti (-4,6%) a 70,4 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 3,93% al 4,05%.