Il Gruppo Iniziative Bresciane (INBRE) ha chiuso il primo semestre 2024 con ricavi netti consolidati pari a 15,7 milioni, in aumento del 17% rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente, in crescita a doppia cifra anche l’Ebitda, che ha raggiunto quota 11,8 milioni (+17%), mentre il risultato netto si è attestato a 3,3 milioni.
“Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti nei primi sei mesi di quest’anno, guidati dal positivo andamento della produzione e dall’entrata in esercizio di nuovi impianti sul Fiume Arno che hanno compensato il venir meno dei proventi straordinari derivanti dalla cessione, nel primo semestre 2023, della partecipazione in Iniziative Bergamasche, operazione che aveva generato un impatto positivo di 4,3 milioni”, esordisce Alberto Rizzi, Direttore Generale di Iniziative Bresciane, in un’intervista rilasciata a Market Insight.
Nel periodo gennaio-giugno 2024, infatti, spiega il manager, “la produzione di energia idroelettrica del Gruppo ha raggiunto i 114,2 GWh, con un significativo incremento, pari all’87,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie alle elevate precipitazioni e all’entrata in funzione degli impianti di produzione denominati “Ellera” e “Isolotto”, in titolarità di Iniziative Toscane, che hanno concorso, insieme a quelli già in funzione sull’asta dell’Arno, a oltre il 5% del totale della produzione complessiva. Dinamiche che hanno consentito un incremento complessivo delle vendite di energia del 71%, in considerazione delle diverse tariffe di cui i vari impianti beneficiano”.
Significativa anche l’evoluzione della marginalità che “ci riporta ai livelli storici e coerenti con l’andamento del fatturato del nostro Gruppo, attestandosi ben oltre il 70% – Ebitda margin al 75% – in linea rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dopo che nel 2022 era scesa vicino al 50%, soglia comunque importante, ma non adeguata alle nostre attese, in considerazione del settore in cui operiamo”.
Guardando poi alla pipeline dei progetti di sviluppo in corso, prosegue il DG, “l’investimento in Toscana sta procedendo, come da programma, in maniera spedita e ne prevediamo la conclusione entro il 2025”. In particolare, “delle 12 centrali idroelettriche in titolarità della partecipata Iniziative Toscane, con potenza di concessione complessiva di circa 9,5 MW, di cui si compone il Progetto “fiume Arno”, abbiamo in corso la realizzazione degli ultimi 8 impianti, pari a circa 6,4 MW, di cui 2 sono stati completati da tempo, ma ancora in attesa di allaccio alla rete elettrica nazionale”.
Da ricordare inoltre che lo scorso luglio il Gruppo ha ottenuto l’autorizzazione unica della Provincia di Brescia per la costruzione e l’esercizio di un campo fotovoltaico della potenza di 9.035 kW nel Comune di Castel Mella e di una centrale idroelettrica nel Comune di Barghe in Valle Sabbia con potenza di 97,94 kW.
Merita infine ricordare che, sul fronte gestionale, “a fine luglio il Cda di INBRE ha approvato il Piano Welfare aziendale a conferma dell’attenzione della società nei confronti del proprio personale dipendente”, segnala Rizzi concludendo che, in tema di relazioni con gli azionisti, “il Consiglio ha deliberato di convocare un’assemblea straordinaria per il 30 ottobre 2024 per deliberare in merito alla proposta di modifica dello Statuto sociale, al fine di prevedere la possibilità che l’intervento in Assemblea e l’esercizio del diritto di voto avvengano tramite il rappresentante designato, come stabilito dal Testo Unico della Finanza”.
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