Prevista partenza incerta per le principali borse europee con l’attenzione che resta sulle banche centrali, i dati macroeconomici e la Cina.
Chiusura ieri sottotono a Wall Street con il Nasdaq a -1%, lo S&P500 e il Dow Jones entrambi a -0,8%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -1,9%, Shanghai viaggia a -0,1% e Hong Kong +0,1%.
Gli investitori restano concentrati sulle indicazioni provenienti dalle banche centrali in vista degli annunci della Bce di domani. Il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, si aspetta intanto che l’economia statunitense rallenti quest’anno ma rimanga solida, aggiungendo che il percorso discendente dell’inflazione potrebbe vedere alcuni ostacoli.
Sempre in tema di politica monetaria, il membro del consiglio della Banca del Giappone, Seiji Adachi, ha sottolineato la necessità di adottare un approccio graduale per aumentare il tasso di interesse di riferimento.
Restando sul fronte asiatico, i mercati si preparano alla conferenza stampa di domani del ministro cinese dell’edilizia abitativa con l’attenzione rivolta alla promozione di quello che è stato definito lo “sviluppo costante e sano del settore”.
Parallelamente, gli investitori monitorano i risultati trimestrali e il calendario macroeconomico, in attesa soprattutto dei dati Usa di domani tra i quali le vendite al dettaglio, la produzione industriale e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
Dall’agenda odierna, focus stamane, in Italia, sui prezzi al consumo armonizzati finali di settembre, e, nel pomeriggio, oltreoceano, sulle richieste mutui MBA.
Tra le materie prime, il petrolio tenta il rimbalzo, dopo essere sceso ieri di oltre il 4%, in scia alle affermazioni di Israele, il quale ha dichiarato che deciderà come attaccare l’Iran, mantenendo aperta la possibilità di essere prendere di mira le infrastrutture energetiche di quest’ultimo.