Seduta perlopiù in moderato rialzo per le principali borse asiatiche dopo la chiusura positiva di ieri a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,1 e lo 0,7% sopra la parità come Hong Kong (+0,5%). In Giappone, il Nikkei cede lo 0,2% mentre il Topix sale dello 0,2%.
Oltreoceano, il Dow Jones ha terminato a +0,8%, lo S&P500 a +0,5% e il Nasdaq a +0,3%.
Gli investitori stanno valutando quando emerso dalla conferenza stampa in Cina per il rilancio del mercato immobiliare, durante la quale i funzionari hanno affermato che il governo amplierà il programma per supportare i progetti della “white list” a 4 trilioni di yuan (562 miliardi di $) da circa 2,23 trilioni di yuan già impiegati.
A ciò si aggiungono le dichiarazioni del presidente cinese Xi Jinping che ha invitato i funzionari governativi a compiere ogni sforzo per aiutare il paese a raggiungere l’obiettivo di crescita annuale pari a circa il 5%.
In attesa del dato sul PIL cinese in uscita di domani, gli investitori temono intanto che gli sforzi del Governo potrebbero non essere sufficienti a rilanciare lo sviluppo del Paese asiatico.
Parallelamente resta l’attenzione sulle banche centrali in vista dell’annuncio odierno della BCE che, secondo le previsioni, abbasserà i tassi di interesse per la seconda riunione consecutiva, dopo che i dati hanno mostrato come il rallentamento dell’inflazione sia stato accompagnato da un peggioramento dell’economia.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,085 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen è stabile a 149,6. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (flat) a 74,2 dollari al barile e il Wti (flat) a 70,4 dollari.