Gli eurolistini chiudono perlopiù in rialzo mentre Wall Street procede positiva dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 35.039 punti (+1,1%), in guadagno come il CAC 40 di Parigi (+1,2%), il DAX di Francoforte (+0,8%), il Ftse 100 di Londra (+0,7%). Chiude sotto la pari l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,6%, il Dow Jones lo 0,4% e lo S&P 500 lo 0,3%.
La Banca Centrale Europea ha tagliato per la terza volta nell’anno i tassi di 25 basis points: Il tasso sui depositi scende al 3,25%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,40% e quello sui prestiti marginali al 3,65%.
Nel corso della conferenza stampa, la presidente della BCE Christine Lagrade ha precisato che la decisione di tagliare i tassi di interesse è stata presa all’unanimità.
Oltreoceano, resta al contempo l’attenzione sulla stagione delle trimestrali: riflettori puntati soprattutto su Netflix, i cui conti usciranno in serata a mercati chiusi.
Dall’agenda macro, nella settimana al 12 ottobre, negli Stati Uniti, le nuove richieste di disoccupazione sono state 241mila, inferiori alle 259mila delle attese e alle 260mila della settimana precedente.
Sempre nella stessa area, la produzione industriale è scesa su base mensile dello 0,3%, in calo oltre le attese (-0,2%) dopo il +0,3% del mese precedente.
Nell’Eurozona, a settembre i prezzi al consumo sono calati dello 0,1% su base mensile, in linea al preliminare e alle attese. Su base annua, sono aumentati dell’1,7%, meno del consensus (+1,8%) e della lettura precedente (+2,2%. L’indice Core, calcolato al netto dei prezzi di energia, cibo, alcool e tabacco, ha mostrato un incremento su base tendenziale del 2,7%, confermando il preliminare e la stima.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,084, il dollaro/yen sale a 150,1. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,2%) a 74,1 dollari e il Wti (+0,1%) a 70,4 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 119 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,40%.
Tornando a Piazza Affari, guidano Poste Italiane (+3,0%), Campari (+2,9%), Finecobank (+2,5%), Saipem (+2,5%) mentre chiudono in coda Stellantis (-0,5%), Erg (-0,4%), Inwit (-0,3%), Bper Banca (-0,1%).