Le borse europee accelerano complessivamente a metà seduta in vista della Bce e con i futures di Wall Street che viaggiano positivi.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,9% a 34.986 punti, in denaro come il Cac 40 di Parigi (+1%), il Dax di Francoforte (+0,5%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%); più cauto l’Ibex35 di Madrid (flat).
Cresce l’attesa per gli annunci della BCE che, oggi, in base alle previsioni, opterà per un nuovo taglio ai tassi, il secondo consecutivo e che, secondo Deutsche Bank, “segnalerebbe il passaggio a un ciclo di allentamento più rapido”.
Ulteriori indicazioni dovrebbero poi arrivare dalla successiva conferenza stampa della presidente Christine Lagarde.
Parallelamente resta l’attenzione sugli Usa in attesa di nuovi spunti, in particolare dalle vendite al dettaglio, la produzione industriale e le richieste di sussidi di disoccupazione, tutti in calendario oggi pomeriggio, oltre che dal proseguimento delle trimestrali, in vista della pubblicazione, tra gli altri, dei conti di Netflix a mercati chiusi.
Dall’agenda odierna, si rileva intanto che nell’Eurozona, a settembre i prezzi al consumo sono calati dello 0,1% su base mensile, in linea al preliminare e alle attese. Su base annua, sono aumentati dell’1,7%, meno del consensus (+1,8%) e della lettura precedente (+2,2% rivista da +1,8%). L’indice Core, calcolato al netto dei prezzi di energia, cibo, alcool e tabacco, ha mostrato un incremento su base tendenziale del 2,7%, confermando il preliminare e la stima.
Nella stessa area, ad agosto, la bilancia commerciale destagionalizzata ha segnato un surplus di 11 miliardi di euro, in diminuzione rispetto ai 13,7 miliardi di luglio (dato rivisto da 15,5 miliardi). Gli analisti si attendevano un surplus di 17,6 miliardi.
Nello stesso mese, la bilancia commerciale italiana ha evidenziato un surplus di 1,431 miliardi, in peggioramento rispetto ai 6,817 miliardi di luglio (dato rivisto da 6,743 miliardi).
Sul forex, l’euro/dollaro si mantiene a 1,085 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 149,7. Tra le materie prime, il petrolio vira in leggero rialzo con il Brent (+0,3%) a 74,4 dollari al barile e il Wti (+0,2%) a 70,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta a 121 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,42%.
Tornando a Piazza Affari, prosegue in vetta Poste Italiane (+2,7%) in scia all’interruzione temporanea dell’iter di approvazione del prospetto relativo all’offerta di azioni da parte del MEF, in attesa di decisioni e valutazioni in corso su modalità e tempi.
Seguono Banco BPM (+2,5%), Finecobank (+1,9%) e Azimut (+1,8%). Inwit unico titolo negativo (-0,5%).