Mercati – Partenza prevalentemente in denaro per gli eurolistini con Milano a +0,6%

Avvio prevalentemente in denaro per le principali borse europee con l’attenzione che resta sulle banche centrali, i dati macroeconomici e la Cina.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,6% a 34.878 punti, bene come l Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,4%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,2%), flette invece il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

Cresce l’attesa per le decisioni di politica monetaria della Banca centrale europea, attese oggi.

Si prevede che la BCE abbasserà i tassi di interesse per la seconda riunione consecutiva, dopo che i dati hanno mostrato che il rallentamento dell’inflazione è accompagnato da un peggioramento dell’economia.

Spostando lo sguardo in Cina, la conferenza stampa sul mercato immobiliare non è riuscita a fornire un forte stimolo. I funzionari hanno affermato che il governo amplierà un programma per supportare i progetti “white list” a 4 trilioni di yuan (562 miliardi di $) da circa 2,23 trilioni di yuan già impiegati. La reazione negativa del mercato ha mostrato che gli investitori si aspettavano sforzi maggiori da Pechino.

Secondo gli economisti intervistati da Bloomberg, i dati cinesi in uscita domani mostreranno che la seconda economia più grande del mondo è cresciuta del 4,5% nel terzo trimestre rispetto all’anno scorso. Ciò segnerebbe il ritmo più debole in sei trimestri. Il presidente cinese Xi Jinping ha invitato i funzionari governativi a fare ogni sforzo per aiutare il paese a raggiungere il suo obiettivo di crescita annuale di circa il 5%.

Sul fronte macro, attesi tra gli altri in giornata l’inflazione di settembre dell’Eurozona e dagli Usa le vendite al dettaglio di settembre, la fiducia commerciale Fed Filadelfia di ottobre, le richieste settimanali di disoccupazione e la produzione industriale di settembre.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,085 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 149,7. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 74,1 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 70,3 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 121 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,41%.

Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Poste Italiane (+2,2%), seguita da Diasorin, Enel e STM (tutte e tre a +1,1%), mentre si posizionano in coda Inwit (-0,5%) e Moncler (-0,3%).