Gli eurolistini chiudono perlopiù in rialzo mentre Wall Street procede mista dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 35.204 punti (+0,5%), in guadagno come il CAC 40 di Parigi (+0,4%), il DAX di Francoforte (+0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%). Chiude sotto la pari il Ftse 100 di Londra (-0,3%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,3% mentre il Dow Jones cede lo 0,1%.
Archiviate le decisioni della Bce unitamente agli ultimi dati macroeconomici, e in attesa, stasera, dei verdetti di S&P e Fitch sul rating del nostro Paese, gli investitori monitorano i segnali provenienti da alcuni funzionari della Federal Reserve e dai conti societari.
Tra le trimestrali, focus su Netflix che balza oltre il 10% a Wall Street dopo aver riportato risultati oltre le attese. Il gigante dello streaming ha infatti registrato 5,07 milioni di nuovi abbonati nel terzo trimestre 2024, mezzo milione in più delle previsioni, ma anche il 42% in meno della scorsa estate. Oltre le attese anche i ricavi, in aumento del 15% anno su anno a 9,82 miliardi di dollari, e l’utile pari a 2,36 miliardi (+41% a/a).
Sul fronte macroeconomico, nel Regno Unito, a settembre, le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,3% su base mensile, contro le attese (-0,4%), dopo il +1% di agosto. Su base annua il dato ha segnato un incremento del 3,9% contro il +3,2% del consensus, dopo il +2,3% del mese precedente.
Nello stesso mese, le vendite al dettaglio cinesi sono aumentate del 3,2% annuo, al di sopra delle attese (+2,5%) e del dato di agosto (+2,1%). Da inizio anno il dato segna un incremento del 3,3%, in linea con le attese e in leggero rallentamento rispetto al +3,4% del mese precedente.
Nella stessa area, il PIL del terzo trimestre 2024 ha segnato un incremento del 4,6% su base annua, sopra le attese (+4,5%) ma in rallentamento rispetto al dato del 2Q24 (+4,7%). Da inizio anno il dato ha registrato un aumento del 4,8%, sotto il consensus (+4,9%) e la rilevazione del 2Q24 (+5,0%).
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,085, il dollaro/yen scende a 149,6. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-2,1%) a 72,9 dollari e il Wti (-2,3%) a 69,1 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 117 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,36%.
Tornando a Piazza Affari, guidano Iveco Group (+6,2%), Cucinelli (+2,6%), Banca Monte Paschi Siena (+2,2%), Moncler (+2,1%) mentre chiudono in coda Saipem (-3,4%), Diasorin (-0,9%), Recordati (-0,6%), Eni (-0,4%).