Gli indici di Wall Street restano vicini ai massimi in scia agli ultimi dati macroeconomici che hanno ridato fiducia sullo stato di salute dell’economia americana.
il Dow Jones sale dello 0,4% mentre lo S&P500 e il Nasdaq chiudono sostanzialmente invariati.
Sull’azionario continuano a salire Nvidia (+0,9%) e gli altri titoli nel settore dei chip in scia ai risultati di Taiwan Semiconductor Manufactoring Co (TSMC) che ha riportato profitti nell’ultimo trimestre superiori alle attese.
TSMC ha sottolineato una forte domanda nel settore dell’AI e degli smartphone, con il titolo quotato a Wall Street balzato del 9,8%.
Scivola invece Aphabet dell’1,4%. Lunedì Goldman Sachs aveva tagliato il target price a 208$, pur mantenendo la raccomandazione “buy”.
Il taglio sul prezzo è dovuto principalmente alle cause antitrust con il dipartimento di giustizia americano. In particolare a preoccupare l’analista è l’ipotesi che google perda l’esclusività delò suo motore di ricerca su piattaforme di terze parti.
Di nuovo in calo l’indice che misura la volatilità, il Viz, con un -2,4%.
Sullo sfondo rimangono le tensioni in medio oriente dopo che l’IDF (Israel Defence Force) ha ucciso il leader di Hamas, Sinwar, nella striscia di Gaza.
Un colpo che ha subito scatenato le reazioni di Hezbollah con la frangia libanese pronta a rispondere e con l’Iran che ha dichiarato che lo “spirito della resistenza sarà adesso più forte”.
Passando alle materie prime rimbalza leggermente il future sul Brent che, alle 7.30 italiane, guadagna lo 0,32% a 74,68 dollari e con il future sul Wti a +0,44% a 70,95 dollari. Il tutto dopo la seduta positiva di ieri con il Brent a +0,31% e il Wti a +0,4%.
Sale il rame a +0,99% a 4,37 dollari.
Tra i metalli preziosi l’oro chiude di nuovo in rialzo a + 0,6% mentre cala l’argento a -0,63%.
Infine sul Forex l’euro/dollaro è sostanzialmente flat a 1,084 e il dollaro/yen è in calo a 149,81.