Seduta mista per le principali borse asiatiche dopo la chiusura positiva di venerdì a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,3 e l’1,8%, in controtendenza a Hong Kong (-1,4%). Cauto il Giappone con il Nikkei a +0,1% e il Topix a -0,2%.
Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +0,6%, lo S&P500 a +0,4% e il Dow Jones a +0,1%.
Il sentiment cinese continua a beneficiare delle recenti misure di stimolo messe in campo dalle autorità di Pechino per rilanciare l’economia del Paese asiatico.
A queste si aggiunge la decisione delle banche cinesi di abbassare il tasso primario sui prestiti a un anno, su cui si basano la maggior parte dei prestiti nuovi e in essere, al 3,10% dal 3,35%, e quello quinquennale al 3,60% dal 3,85%.
Tra gli altri driver sotto i riflettori, questa settimana l’attenzione si focalizzerà sul vertice annuale del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale che si terrà a Washington e dove si riuniranno i ministri delle finanze e i responsabili delle banche centrali di tutto il mondo.
Gli investitori mantengono lo sguardo inoltre sul proseguimento della stagione delle trimestrali in attesa dei conti di big come Tesla in calendario il 23 ottobre.
Infine, sullo sfondo continuano a pesare le tensione in Medio Oriente dopo che un drone di Hezbollah è esploso vicino all’abitazione del primo ministro Benjamin Netanyahu nel fine settimana.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,085 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen è stabile a 149,5. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,4%) a 73,3 dollari al barile e il Wti (+0,5%) a 69,0 dollari.