Prevista partenza in flessione per le principali borse europee con lo sguardo ai principali driver della settimana.
Chiusura positiva venerdì a Wall Street con il Nasdaq ha terminato a +0,6%, lo S&P500 a +0,4% e il Dow Jones a +0,1%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a +0,1%, Shanghai guadagna lo 0,3% mentre Hong Kong cede l’1,4%.
L’attenzione dei mercati è focalizzata sullo stato di salute delle principali economie e dall’impatto delle tensioni in Medio Oriente e della geopolitica.
Sul fronte delle banche centrali, in Cina le banche della nazione hanno tagliato i tassi di prestito, aggiungendo ottimismo alle recenti misure di stimolo. Gli istituti cinesi infatti hanno abbassato il tasso primario sui prestiti a un anno, su cui si basano la maggior parte dei prestiti nuovi e in essere, al 3,10% dal 3,35% e hanno ridotto il tasso quinquennale al 3,60% dal 3,85%.
Tra gli altri driver sotto i riflettori, questa settimana l’attenzione si focalizzerà sul vertice annuale del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale che si terrà a Washington e dove si riuniranno i ministri delle finanze e i responsabili delle banche centrali di tutto il mondo.
Tra gli investitori cresce l’attenzione per le elezioni statunitensi tra circa due settimane, con le probabilità che ora pendono verso la vittoria di Trump alla Casa Bianca e il controllo del Congresso da parte dei repubblicani.
Occhi anche alla stagione delle trimestrali con i conti di big come Tesla in calendario il 23 ottobre.
Sul fronte macro, focus oggi sui prezzi alla produzione della Germania e al Leading Index degli Stati Uniti, entrambi di settembre.
Infine, sullo sfondo continuano a pesare le tensione in Medio Oriente dopo che un drone di Hezbollah è esploso vicino all’abitazione del primo ministro Benjamin Netanyahu nel fine settimana.