Gli indici di Wall Street raggiungono nuovi massimi e chiudono la sesta settimana di fila in positivo.
L’S&P500 infatti chiude la seduta di venerdì a +0,4%, il Dow Jones sale dello 0,1% e il Nasdaq dello 0,6%.
A guidare l’azionario Netflix con un balzo dell’11% dopo i conti, che hanno evidenziato ricavi superiori alle attese nell’ultimo trimestre nonostante un rallentamento nelle nuove sottoscrizioni.
Tra i segnali negativi si evidenzia il crollo di CVS Health, azienda sanitaria proprietaria, tra le altre, di una catena di farmacie al dettaglio. Il titolo ha chiuso a -5,2% in scia alle previsioni di ricavi nell’ultimo trimestre che deluderanno di molto le aspettative degli analisti.
Di nuovo in calo l’indice che misura la volatilità, il Vix, con un -5,65%.
Sullo sfondo rimangono le tensioni in medio oriente dopo il tentativo di attentato alla residenza del premier israeliano Netanyahu sabato 19 ottobre. L’Iran ha subito sottolineato che dietro l’attacco ci sarebbe Hezbollah.
Non si è fatta attendere la risposta di Israele che ha intensificato i bombardamenti dul Libano e con Netanyahu che ha sottolineato come l’attacco alla sua residenza sia “un grave errore che non ci fermerà dal proseguire la guerra contro i nostri nemici”.
Passando alle materie prime il Brent ha chiuso l’ultima seduta della scorsa settimana in forte calo a -1,87%ma il future stamattina lo vede in lieve recupero a +0,6%. Stesso trend per il Wti che ha chiuso venerdì a -2% e con il futura che alle 7.30 di lunedì segna un +0,73%.
Sale il rame a +1,56% a 4,45 dollari.
Tra i metalli preziosi l’oro chiude di nuovo in rialzo a + 0,83% mentre balza l’argento a +4,59%.
Infine sul Forex l’euro/dollaro è sostanzialmente flat a 1,086 e il dollaro/yen è in calo a 149,24.