Le borse europee proseguono deboli nel pomeriggio in linea all’andamento di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,7% a 34.700 punti, preceduto da Ibex35 di Madrid (-0,3%), Ftse 100 di Londra (-0,1%), Dax di Francoforte (flat) e Cac 40 di Parigi (+0,1%). Oltreoceano, il Dow Jones è in calo dello 0,4%, lo S&P500 dello 0,3%; resiste invece il Nasdaq (flat).
Mentre continuano a tenere banco le valutazioni sulle mosse delle banche centrali, si indebolisce l’aspettativa su un allentamento aggressivo della politica monetaria attuata dalla Federal Reserve. Il tutto alla luce di una economia statunitense che rimane solida e in scia alle dichiarazioni rilasciate recentemente da alcuni funzionari dell’istituto americano che hanno espresso cautela sul ritmo dei futuri tagli ai tassi d’interesse.
Nuove indicazioni potrebbero emergere domani con la pubblicazione del Beige Book, ovvero il rapporto di sintesi sull’attività economica dei vari distretti utilizzato dalla Fed nelle proprie riunioni, e dalla stagione delle trimestrali con i conti di big come Tesla.
Ad alimentare le incertezze contribuisce la prospettiva di un maggiore deficit fiscale dopo le imminenti elezioni presidenziali statunitensi.
Sul forex, l’euro/dollaro cala a 1,080 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen si mantiene a 150,9. Tra le materie prime, il petrolio accelera in rialzo con il Brent (+1,6%) a 75,5 dollari al barile e il Wti (+1,8%) a 71,3 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è stabile a 123 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,52%.
Tornando a Piazza Affari, sale in testa Saipem (+1,4%), seguita da STM (+1,3%), Nexi e Tenaris (entrambe +1,1%) mentre scivola in coda Unipol (-3,9%) la cui assemblea degli azionisti ha approvato il progetto di fusione per incorporazione, tra le altre, di UnipolSai Assicurazioni. Precedono Erg (-3,4%) e Inwit (-2,6%).