Avvio negativo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alla Fed e alle trimestrali.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,5%, il Dow Jones lo 0,3%.
Sentiment condizionato dalle aspettative sui tagli ai tassi da parte della Federal Reserve per il resto dell’anno. A ciò contribuiscono le parole del presidente della Fed di Kansas City, Jeffrey Schmid, che ha affermato di essere favorevole a un ritmo più lento nella riduzione del costo del denaro.
Pesa anche la prospettiva di una vittoria di Donald Trump alle presidenziali, che potrebbe portare a nuove pressioni inflazionistiche attraverso i tagli fiscali e le tariffe commerciali promessi dall’ex presidente in campagna elettorale.
Prosegue intanto la stagione delle trimestrali: più di un quinto delle società presenti nell’S&P 500 pubblicheranno questa settimana i conti del terzo trimestre 2024.
Lo sguardo è poi rivolto ai vertici annuali del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, che si terranno a Washington lungo tutta la settimana.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,082, mentre il cambio dollaro/yen scende a 150,7. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,8%) a 74,9 dollari e il Wti (+0,9%) a 70,7 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 4,02% al 4,18%.