I futures sull’azionario cedono lo 0,3-0,4%, preannunciando un avvio in ribasso a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alla Fed e alle trimestrali.
Chiusura ieri perlopiù debole, con lo S&P 500 e il Dow Jones in calo rispettivamente dello 0,2% e dello 0,8%. Sopra la parità invece il Nasdaq, che ha terminato a +0,3%.
Sentiment condizionato dalle aspettative sui tagli ai tassi da parte della Federal Reserve per il resto dell’anno. A ciò contribuiscono le parole del presidente della Fed di Kansas City, Jeffrey Schmid, che ha affermato di essere favorevole a un ritmo più lento nella riduzione del costo del denaro.
Pesa anche la prospettiva di una vittoria di Donald Trump alle presidenziali, che potrebbe portare a nuove pressioni inflazionistiche attraverso i tagli fiscali e le tariffe commerciali promessi dall’ex presidente in campagna elettorale.
Prosegue intanto la stagione delle trimestrali: più di un quinto delle società presenti nell’S&P 500 pubblicheranno questa settimana i conti del terzo trimestre 2024.
Lo sguardo è poi rivolto ai vertici annuali del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, che si terranno a Washington lungo tutta la settimana.