Martedì di riflessione per gli indici americani mentre prosegue la stagione delle trimestrali e sotto la pressioni del mercato obbligazionario con i rendimenti a 2 e a 10 anni sopra il 4%.
L’S&P500 e il Dow Jones chiudono invariati mentre il Nasdaq guadagna lo 0,2%.
Corre General Motors con un rialzo del 10,4% (la miglior seduta dal 2020) dopo aver riportato risultati migliori alle attese.
Scatta anche Philip Morris International del 10,5% con il Ceo Jacek Olczak che ha spiegato come i ricavi stiano crescendo sia a livello regionale sia delle linee di business, anche quelle non legate al fumo.
Secondo giorno consecutivo di acquisti per Trump Media & Technology che chiude a +9,9% in scia ai dati sulle previsioni per le elezioni che lo vedono di nuovo in lieve vantaggio su Kamala Harris.
A pesare sul S&P500 GE Aerospace che crolla del 9% in scia a ricavi che hanno deluso le attese.
Scende l’indice Vix, che misura la volatilità, con un -0,93%.
Sullo sfondo gli occhi sono puntati al rush finale prima delle elezioni americane in due settimane con i sondaggi che vedono Donald Trump nuovamente avanti.
Passando alle materie prime il Brent ha chiuso ha chiuso la seduta di ieri in rialzo ma il future stamattina è in frazionale calo a -0,08%. Stesso trend per il Wti che ha chiuso ieri a +2,43% e con il future a -0,14%.
Gli osservatori guardano con attenzione al summit Brics organizzato dal presidente russo Vladimir Putin con 36 leader mondiali. Secondo gli esperti una mossa che ha dimostrando all’occidente che la Russia non è isolata.
Rame sostanzialmente invariato a -0,01% a 4,38 dollari.
Tra i metalli preziosi l’oro chiude in rialzo per la sesta seduta consecutiva a + 0,76%. L’argento mette a segno la terza seduta in positivo a +2,83%.
Infine sul Forex l’euro/dollaro è sostanzialmente flat a 1,08 e il dollaro/yen sale a 152,08.