Dalla lettura del preconsuntivo gestionale consolidato di Fervi al 30 settembre 2024, non sottoposto a revisione contabile, emergono ricavi netti pari a circa 40,7 milioni, in diminuzione del 2,4% rispetto al 30 settembre 2023 (41,7 milioni).
Una dinamica, come spiega la società, “imputabile principalmente al rallentamento dell’attività industriale di cui ha risentito in particolare la controllata Rivit S.r.l.”.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 7,8 milioni, con un incremento di 1,5 milioni rispetto al 30 giugno 2024 (6,3 milioni) “per via degli investimenti in Real Estate attuati nel periodo in considerazione pari a circa 1,3 milioni e di 0,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2023 (7,6 milioni)”.
Guido Greco, amministratore delegato di Fervi, ha così commentato: “I dati del terzo trimestre confermano la tendenza di contrazione dei volumi in particolare nel settore industriale italiano mentre la rivendita si conferma solida ed in crescita; in questo contesto il Gruppo sta producendo il massimo sforzo per capitalizzare tutte le opportunità di mercato con l’obiettivo di massimizzare il risultato dell’ultimo trimestre dell’anno; si conferma inoltre la capacità di generazione di cassa operativa che nel 2024 sarà impiegata per le attività di sviluppo delle sedi italiane e tedesca attualmente in fase di completamento”.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Fervi