Nei primi nove mesi dell’anno, i ricavi totali adjusted si attestano a 1.309,3 milioni (-4,4% vs 9M 2024), trainati dall’aumento dei ricavi regolati della distribuzione gas (+11,5% rispetto al corrispondente periodo del 2023) e dal contributo di Acqua Campania, che hanno compensato il previsto calo dei ricavi legati alle attività dell’efficienza energetica (fine del programma c.d. “Superbonus”).
L’EBITDA adjusted, pari a 1.009,3 milioni, aumenta del 10,9% principalmente grazie alla crescita della distribuzione gas (130,2 milioni) e dal consolidamento di Acqua Campania (22,3 milioni) che hanno più che compensato la riduzione derivante dalla riduzione delle attività della ESCo (-51,6 milioni).
Gli ammortamenti e svalutazioni ammontano a 403,7 milioni, in aumento del 8,0%, principalmente per effetto degli investimenti realizzati e della variazione dell’area di consolidamento a seguito dell’acquisizione di Acqua Campania (+18,1 milioni).
L’EBIT adjusted cresce del 12,8% a 605,6 milioni.
L’utile netto adjusted migliora del 12,6% a 382,1 milioni. L’utile netto adjusted attribuibile al Gruppo sale del 14,2% a 361,7 milioni.
L’Indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2024 cifra in 6.904,7 milioni, in aumento di 270,4 milioni rispetto al dato di fine 2023.
Nei primi nove mesi 2024 sono stati effettuati investimenti tecnici per 549,7 milioni, in calo del 6,7%. Nell’ambito della variazione in diminuzione di 39,4 milioni rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, la voce altri Investimenti (licenze software e leasing immobiliari) è quella maggiormente in calo rispetto all’esercizio precedente (-25,8%); per contro gli investimenti relativi alla distribuzione gas restano pressochè invariati rispetto al corrispondente periodo del 2023 assestandosi a 346,2 milioni. Infine, gli investimenti in digitalizzazione della rete gas (157,5 milioni) diminuiscono del 12,8% rispetto al corrispondente periodo del 2023 per il graduale completamento del processo di digitalizzazione della rete in Italia.