Gli eurolistini chiudono misti, simili all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni flat in area 34.714 punti. Chiudono in guadagno il DAX di Francoforte (+0,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%), il CAC 40 di Parigi (+0,1%). Chiude sotto la pari l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,4%, lo S&P 500 lo 0,1% mentre il Dow Jones cede lo 0,6%.
Il sentiment resta condizionato dai dubbi sul percorso di allentamento della politica monetaria della Federal Reserve e dalla prospettiva di un maggiore deficit fiscale in vista delle prossime elezioni presidenziali.
Ieri sera, intanto, il Beige Book della Fed, che farà da base alle prossime decisioni di politica monetaria, ha rivelato che, nel complesso, l’attività economica negli Stati Uniti è “rimasta pressoché invariata in quasi tutti i distretti dall’inizio di settembre”, con un’inflazione che ha “continuato a moderarsi” con prezzi di vendita in aumento a un ritmo lieve o modesto nella maggior parte dei distretti.
Dall’agenda macro, Negli Stati Uniti, a ottobre, la lettura preliminare dell’indice Pmi Manifatturiero, condotta da S&P Global, si è attestata a 47,8 punti, al di sopra del consensus (47,5 punti) e del dato finale di settembre (47,3 punti). L’indice relativo ai servizi è stato pari a 55,3 punti, rispetto ai 55,0 delle previsioni e ai 55,2 punti del mese precedente. Infine, l’indice composito si è attestato a 54,3 punti, in miglioramento contro le attese (53,8 punti) rispetto ai 54,0 punti di settembre.
Sul fronte lavoro, nella settimana al 19 ottobre le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 227mila, al di sotto delle 242mila delle attese e della settimana precedente (rivisto da 241mila).
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,080, il dollaro/yen scende a 151,8. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,0%) a 74,3 dollari e il Wti (-1,0%) a 70,1 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 120 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,46%.
Tornando a Piazza Affari, guidano Saipem (+4,6%), Cucinelli (+1,6%), Stellantis (+1,5%), Prysmian (+1,2%) mentre chiudono in coda Banco Bpm (-2,0%), Nexi (-2,0%), Banca Monte Paschi Siena (-1,8%), Pirelli (-1,8%).