I futures sull’azionario americano preannunciano un avvio perlopiù in rialzo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare a Tesla e all’agenda macro.
Chiusura negativa ieri per i principali indici oltreoceano, con il Nasdaq in ribasso dell’1,6%, il Dow Jones dell’1,0% e lo S&P 500 dello 0,9%.
Entra sempre più nel vivo la stagione delle trimestrali: con lo sguardo già rivolto ai conti di Alphabet, Amazon e Meta, in programma la prossima settimana, Tesla guadagna oltre il 14% nel pre-market a Wall Street dopo aver riportato un utile in aumento contro le attese.
Ieri sera, intanto, il Beige Book della Fed, che farà da base alle prossime decisioni di politica monetaria, ha rivelato che, nel complesso, l’attività economica negli Stati Uniti è “rimasta pressoché invariata in quasi tutti i distretti dall’inizio di settembre”, con un’inflazione che ha “continuato a moderarsi” con prezzi di vendita in aumento a un ritmo lieve o modesto nella maggior parte dei distretti.
Sul fronte lavoro, nella settimana al 19 ottobre le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 227mila, al di sotto delle 242mila delle attese e della settimana precedente (rivisto da 241mila).
Attesi oggi anche i dati preliminari di ottobre sugli indici PMI di S&P Global.