Il Cda di Eni ha approvato i risultati consolidati del terzo trimestre e dei nove mesi 2024.
Nei nove mesi 2024 l’utile operativo proforma adjusted del Gruppo è pari a 11,6 mld e l’utile netto adjusted ammonta a 4,4 mld.
Il flusso di cassa operativo adjusted prima del capitale circolante è stato pari a 10,7 mld, ampiamente superiore al fabbisogno per gli investimenti organici di 6,1 mld. Il free cash flow organico di 4,6 mld ha finanziato la remunerazione degli Azionisti di 3,4 mld e unitamente agli incassi da dismissione di 1,7 mld ha consentito di contenere l’indebitamento finanziario netto a 12 mld, considerando l’acquisizione di Neptune.
Nel terzo trimestre 2024 conseguito l’utile operativo proforma adjusted di 3,4 mld e l’utile netto adjusted di 1,3 mld. Il flusso di cassa adjusted è di 2,9 mld.
Riconfermate le aspettative sui risultati consolidati di Gruppo, al netto degli effetti di scenario, e la previsione di investimenti:
- Risultati consolidati allo scenario Eni: considerando un valore di Brent su base annua rivisto a 83 $/bbl e le altre variabili (dollaro USA più debole, flessione del SERM, ecc.), il management prevede un EBIT proforma adjusted di Gruppo per l’anno in corso e il CFFO adjusted ante variazione del capitale circolante pari rispettivamente a 14 mld e a 13,5 mld.
- Investimenti organici: attesi ad un valore inferiore di 9 mld. Gli investimenti al netto delle dismissioni sono confermati ad un valore inferiore ai 6 mld su base proforma.
Remunerazione degli Azionisti: previsto un incremento di 0,4 mld del piano di buyback 2024, dividendo interinale confermato a +6% vs 2023.
(segue approfondimento)