Mercati Usa – Giovedi cauto, vola Tesla a +21,9% dopo i conti

Chiusura incerta per Wall Street mentre Tesla chiude una delle sue migliori sedute di sempre.

L’S&P500 infatti archivia la seduta con un timido +0,2%. In calo il Dow Jones a -0,3% mentre guida il Nasdaq a +0,8%.

Sull’azionario Tesla giuda i listini con un +21,9%, la miglior seduta dal 2013, dopo aver segnato profitti superiori alle attese per l’ultimo trimestre e dopo che il Ceo Elon Musk prevede una crescita delle vendite del 20-30% per l’anno prossimo.

Seduta di acquisti anche per UPS a +5,3%. La società di spedizioni ha segnato ricavi superiori alle attese e secondo gli analisti ha un solido futuro vista la diversità di clienti che usano il suo servizio.

Tra le peggiori IBM, crollata del 6,2% dopo aver segnato ricavi nell’ultimo trimestre inferiori alle attese.

Seduta in rosso anche per Boeing a -1,2% dopo che i macchinisti hanno votato per continuare lo sciopero che sta mettendo in grande difficoltà la produzione.

In calo l’indice Vix, che misura la volatilità, a 19,08 punti (-0,83%).

Sullo sfondo tutte le attenzioni sono al rush finale prima delle elezioni americane. I sondaggi mostrano un esito incerto anche se Trump rimane in lieve vantaggio.

Sul fronte mediorientale proseguono gli attacchi di Israele a Gaza e in Libano con gli esperti preoccupati soprattutto per la prospettiva di un conflitto aperto con l’Iran.

Passando alle materie prime il Brent ha chiuso ha chiuso la seduta di ieri in calo mentre il future stamattina è appena positivo +0,23%. Andamento simile per il Wti che ha chiuso ieri a -0,75% e con il future a +0,19%.

Gli occhi sono ancora puntati all’ormai chiuso vertice dei Brics a Kazan in Russia, con Vladimir Putin che ha incontrato ieri il sergretario generale dell’Onu Guterres.

E’ il primo incontro di persona dall’inizio della guerra in Ucraina e i toni sono stati decisamente diplomatici con Guterres che ha espresso apprezzamento per il ruolo della Turchia nei negoziati e per il lavoro fatto al fine di stabilizzare la situazione nel Mar Nero.

Rame in leggero calo a -0,17% a 4,34 dollari.

Tra i metalli preziosi l’oro torna a salire a +0,71% mentre chiude in leggero calo l’argento a -0,13%.

Infine sul Forex l’euro/dollaro è sostanzialmente flat a 1,082 e il dollaro/yen a 151,69.