Avvio in rialzo a Wall Street, con l’attenzione rivolta ai prossimi appuntamenti chiave.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,5%, il Dow Jones lo 0,2%.
L’attenzione degli investitori rimane divisa tra una serie di driver come le trimestrali, i dati macroeconomici e i segnali provenienti dalla Fed.
Lo sguardo è già rivolto agli appuntamenti della prossima settimana, tra cui il report mensile sul lavoro statunitense, per avere ulteriori indizi sulla dimensione dell’allentamento monetario che verrà attuato dalla banca centrale Usa.
Intanto, dall’agenda macro odierna, è emerso dai dati preliminari che a settembre gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti sono scesi dello 0,8% su base mensile, rispetto al -1,0% delle attese e dopo il -0,8% del mese precedente (rivisto da 0,0%).
Atteso oggi anche il dato finale di ottobre sul Sentiment dell’Università del Michigan.
Sullo sfondo, sono sempre più vicine le elezioni presidenziali americane (5 novembre): preoccupa alcuni analisti la prospettiva di una vittoria di Donald Trump, che potrebbe portare a nuove pressioni inflazionistiche attraverso i tagli fiscali e le tariffe commerciali promessi dall’ex presidente in campagna elettorale.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,083, il cambio dollaro/yen a 152,0. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,2%) a 75,3 dollari e il Wti (+1,2%) a 71,1 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 4,05% al 4,19%.