Avvio positivo per le principali borse europee con l’attenzione ancora sulla politica monetaria, le elezioni Usa, le trimestrali, l’agenda macro e le tensioni geopolitiche.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,6% a 34.981 punti, bene come l’Ibex35 di Madrid (+0,7%) e il Cac 40 di Parigi (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%).
I mercati si stanno preparando a una raffica di dati macro questa settimana, tra cui le letture dei PMI cinesi, il PIL dell’Eurozona e degli Stati Uniti, nonché il rapporto sulle buste paga statunitensi.
Prosegue intanto la stagione delle trimestrali Usa, tra cui Alphabet (martedì), Meta e Microsoft (mercoledì), Amazon e Apple (giovedì).
Occhi puntati anche sul Giappone, dove la coalizione di governo non è riuscita a ottenere la maggioranza in parlamento, alimentando le speculazioni sul fatto che l’incertezza politica avrebbe reso la banca centrale meno aggressiva.
Sempre in Asia, la Banca centrale cinese ha svelato un nuovo strumento per aiutarla a gestire meglio la liquidità, mentre la Banca del Giappone prenderà una decisione politica giovedì.
Sul fronte geopolitico, l’Iran ha affermato che le sue strutture petrolifere stanno operando normalmente dopo gli attacchi di Israele contro obiettivi militari in tutto il paese in rappresaglia per un bombardamento missilistico all’inizio di questo mese.
Sullo sfondo le attenzioni sono al rush finale prima delle elezioni americane con i sondaggi che mostrano un testa a testa tra Harris e Trump, con l’attuale vicepresidente che è tornata in frazionale vantaggio.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,081 e il cambio tra biglietto verde e lo yen scatta a 153,3. Tra le materie prime, petrolio crolla con il Brent (-4,3%) a 72,4 dollari al barile e il Wti (-4,7%) a 68,4 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 121 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,55%.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Popolare di Sondrio (+2%), seguita da Banco BPM (+1,6%), MPS (+1,5%), con Fitch che ha alzata di 1 notch i rating con outlook positivo, e Bper (+1,4%). In coda, Eni (-1,6%), Saipem (-0,9%) e Prysmian (-0,7%).