Le borse europee rallentano a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano positivi.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,02% a 34.768 punti, sotto la parità anche il Dax di Francoforte (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,3%), positivi invece l’Ibex35 di Madrid (+0,3%) e il Cac 40 di Parigi (+0,2%).
L’Iran ha affermato che la sua industria petrolifera stava operando normalmente dopo gli attacchi di Israele contro obiettivi militari in tutto il paese in rappresaglia per un bombardamento missilistico all’inizio di questo mese. Ciò ha allentato le tensioni geopolitiche mentre i mercati si preparano per una settimana ricca di dati economici chiave e utili aziendali.
La raffica di dati macro di questa settimana vede tra gli altri le letture dei PMI cinesi, il PIL dell’Eurozona e degli Stati Uniti, nonché il rapporto sulle buste paga statunitensi.
Prosegue intanto la stagione delle trimestrali Usa, cinque dei “Magnifici Sette” colossi della tecnologia: Alphabet (martedì), Meta e Microsoft (mercoledì), Amazon e Apple (giovedì).
Occhi anche al rush finale prima delle elezioni americane con i sondaggi che mostrano un testa a testa tra Harris e Trump
Nel Vecchio Continente il Primo Ministro britannico, Keir Starmer, ha dichiarato che il suo governo avrebbe “abbracciato la dura luce della realtà fiscale” con aumenti delle tasse e prestiti extra in occasione mercoledì delle presentazione del budget al Parlamento.
In Asia, la coalizione di governo giapponese non è riuscita a ottenere la maggioranza in parlamento, alimentando le speculazioni sul fatto che l’incertezza politica avrebbe reso la banca centrale meno aggressiva. La Banca del Giappone prenderà una decisione politica giovedì.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,082 e il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 152,6. Tra le materie prime, petrolio crolla con il Brent (-5,5%) a 71,5 dollari al barile e il Wti (-5,8%) a 67,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale leggermente da 122 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,49%.
Tornando a Piazza Affari, bene Popolare di Sondrio (+0,8%), seguita da Nexi, Italgas e Terna (tutte e tre a +0,7%). In coda, Eni (-2,4%) e Iveco (-1,7%).