Prevista partenza positiva per le principali borse europee con l’attenzione ancora sulla politica monetaria, le elezioni Usa, le trimestrali, l’agenda macro e le tensioni geopolitiche.
Chiusura perlopiù in calo venerdì a Wall Street con l’S&P500 ha terminato a -0,03%, il Dow Jones a -0,6% mentre il Nasdaq ha chiuso +0,56%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a +2%, Shanghai viaggia a +0,7% e Hong Kong a +0,3%.
I mercati si stanno preparando per una raffica di dati macro questa settimana, tra cui letture dei PMI cinesi, il PIL dell’Eurozona e degli Stati Uniti, nonché il rapporto sulle buste paga statunitensi.
Prosegue intanto la stagione delle trimestrali Usa, tra cui Alphabet (martedì), Meta e Microsoft (mercoledì), Amazon e Apple (giovedì).
Occhi puntati anche sul Giappone, dove la coalizione di governo non è riuscita a ottenere la maggioranza in parlamento, alimentando le speculazioni sul fatto che l’incertezza politica avrebbe reso la banca centrale meno aggressiva.
Sempre in Asia, la banca centrale cinese ha svelato un nuovo strumento per aiutarla a gestire meglio la liquidità, mentre la Banca del Giappone prenderà una decisione politica giovedì.
Sul fronte geopolitico, l’Iran ha affermato che le sue strutture petrolifere stanno operando normalmente dopo gli attacchi di Israele contro obiettivi militari in tutto il paese in rappresaglia per un bombardamento missilistico all’inizio di questo mese.
Sullo sfondo le attenzioni sono al rush finale prima delle elezioni americane con i sondaggi che mostrano un testa a testa tra Harris e Trump, con l’attuale vicepresidente che è tornata in frazionale vantaggio.