Nocivelli, ESCo Company leader in Italia nello sviluppo di operazioni di Partenariato Pubblico e Privato, archivia l’esercizio 2023-2024 con un Valore della Produzione in aumento a 76,5 milioni, Ebitda che si conferma oltre i 15 milioni, utile netto salito a 10,7 milioni e liquidità nette in miglioramento a 47,7 milioni. Numeri che dimostrano la solidità del modello di business e la capacità di adattarsi a un contesto economico complesso. La società è ben posizionata per sfruttare appieno le opportunità offerte dal mercato: ne è un esempio il maxi contratto PPP da 500 milioni aggiudicato in RTI per il nuovo complesso ospedaliero di Torino, che spingerà il backlog da 850 milioni stimati al 30 giugno 2024 a ben 1,4 miliardi. Prosegue forte l’impegno verso la sostenibilità con progetti innovativi che riducono l’impatto ambientale e l’obiettivo di cessazione della business unit legata ai prodotti petroliferi entro il 2025-26. Il tutto porta gli analisti di Banca Akros a confermare il giudizio “Buy” sul titolo e alzare il target price a 7,0 euro.
Modello di business
Il Gruppo Nocivelli, fondato a Castegnato (Brescia) nel 1963, è specializzato nella realizzazione di impianti tecnologici e nella prestazione e gestione di servizi di Facility Management. A partire dal 1988 la società è entrata in particolare nel settore dei servizi, specializzandosi nella progettazione, realizzazione e gestione delle infrastrutture.
Ad oggi, le attività del Gruppo sono prevalentemente incentrate sul business dei servizi (manutenzione, gestione energia, gestione calore, facility management e consulenza alla costruzione) e su quello delle costruzioni (progettazione e realizzazione di impianti elettrici, idraulici e speciali, opere civili, industriali e ospedaliere); ormai residuale è quello dei prodotti petroliferi (commercializzazione di prodotti petroliferi per autotrazione e riscaldamento).
L’attuale core business fa di Nocivelli una Energy Service Company (ESCo) a tutti gli effetti, ovvero un’impresa in grado di fornire tutti i servizi tecnici, commerciali e finanziari necessari per realizzare un intervento di efficienza energetica, assumendosi l’onere dell’investimento e il rischio di un mancato risparmio, a fronte della stipula di un contratto in cui siano stabiliti i propri utili. Il tutto con benefici per gli utenti finali e per il sistema energetico nel suo complesso.
Il Gruppo è composto dalla capogruppo Nocivelli e dalla controllata al 100% RPP Run Power Plants, acquisita nel 2016, specializzata nella progettazione, realizzazione, fornitura, installazione e manutenzione di illuminazione LED.
La società, guidata dall’Ad Nicola Turra, è oggi leader a livello nazionale nelle operazioni di Partenariato Pubblico e Privato (PPP), di concessione e di appalto tradizionale, operando nel pubblico con un focus particolare nel settore sanitario-ospedaliero. Operazioni a cui partecipa anche in Raggruppamento Temporaneo d’Impresa (RTI) con i principali operatori italiani. Il Partenariato Pubblico e Privato mira a finanziare, costruire, gestire le infrastrutture e fornire servizi, attraverso contratti che presentano una durata media di 25 anni in grado di garantire flussi di cassa costanti e continuativi.
Ultimi avvenimenti
A fine settembre Nocivelli si è aggiudicata, in RTI con il Consorzio Stabile SIS, la gara per la realizzazione del nuovo “Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione” della Città di Torino, Lotto 1 “Polo della Sanità e della Formazione Clinica e del Polo della Ricerca”.
Il progetto, del valore complessivo di 500 milioni, prevede la costruzione delle nuove sedi ospedaliere di Molinette, CTO e Sant’Anna. Il contratto di PPP avrà una durata di 30 anni, di cui 5 anni di lavori per la realizzazione delle opere edilizie e impiantistiche e i successivi 25 anni di gestione dei servizi a corredo dell’opera.
Il valore complessivo dei ricavi attesi per l’intera durata della concessione è di 1,5 miliardi.
Si tratta di un contratto di importanza strategica che impatterà considerevolmente sul portafoglio di Nocivelli a cui, nei trent’anni, competeranno circa 500 milioni tra opere e servizi. Conseguentemente, il backlog della società passerà dagli 850 milioni stimati al 30 giugno 2024 a ben 1,4 miliardi.
Sempre a settembre, la società bresciana si è aggiudicata tre gare Terna per adeguamento impiantistico e ristrutturazione di edifici e sedi, per un totale di circa 8 milioni; inoltre ha ottenuto da SALC l’affidamento per l’esecuzione di opere impiantistiche nell’ambito della realizzazione del collegamento ferroviario tra la Ferrovia T2 Malpensa e la linea RFI del Sempione, per un valore di circa 12 milioni.
Risale invece ad agosto l’elaborazione del primo Report di Sostenibilità. Nocivelli ha adottato diverse azioni volte alla tutela dell’ambiente e al contenimento dell’inquinamento e si è dotata della Certificazione UNI EN ISO 14001: 20015 sul sistema di gestione ambientale. La società promuove l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e pratiche di efficienza energetica per perseguire una crescita sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Nel corso del biennio oggetto del Report, i consumi energetici sono diminuiti dell’8% (-7% gasolio, -17% energia elettrica).
Conto economico
Nell’esercizio chiuso al 30 giugno 2024 il Gruppo Nocivelli ha consuntivato un Valore della Produzione pari a 76,5 milioni, in crescita del 1,9% rispetto a 75,1 milioni al 30 giugno 2023.
I ricavi delle vendite ammontano a 71,1 milioni (73,9 milioni al FY2022-2023). La leggera flessione è riconducibile principalmente al ritardo da parte di alcune Pubbliche Amministrazioni nell’approvazione della progettazione necessaria per avviare le opere previste da commesse rilevanti, provocando così uno slittamento delle lavorazioni.
A livello di gestione operativa, l’EBITDA è pari a 15,2 milioni (15,3 milioni al 30 giugno 2023), con il relativo margine sul Valore della Produzione al 19,9%, confermando un trend di redditività positiva (20,4% al 30 giugno 2023), trainata da un portafoglio di ordini a lungo termine nel settore dei servizi energetici e di manutenzione.
L’EBIT cifra in 13,0 milioni (EBIT Margin pari al 17,0%), in leggera diminuzione rispetto al 30 giugno 2023 (13,4 milioni).
Il Gruppo ha quindi chiuso il conto economico con un utile netto pari a 10,7 milioni, con un’incidenza sul Valore della Produzione pari al 14,0% e in aumento dell’1,0% rispetto al 30 giugno 2023 (10,6 milioni), evidenziando una crescita costante e confermando la solidità del modello di business.
Stato patrimoniale
Nocivelli può vantare una solida posizione finanziaria netta cash positive per 47,7 milioni al 30 giugno 2024, in miglioramento rispetto a 40,1 milioni al 30 giugno 2023. In incremento anche il patrimonio netto, salito a 72 milioni da 62,8 milioni al 30 giugno 2023.
Ratio
Si conferma elevato il ritorno per gli azionisti, pari al 14,9% al 30 giugno 2024. In presenza di una posizione finanziaria netta positiva l’indicatore del ripagamento del debito e il grado di copertura non risultano significativi.
Prevedibile evoluzione della gestione
Il management prevede anche per i prossimi esercizi una solida redditività aziendale. Le attività industriali, commerciali e i servizi erogati continuano regolarmente, rispettando le previsioni e garantendo una redditività costante. Questo dipenderà anche dall’evoluzione del panorama macroeconomico.
Nocivelli partecipa attivamente alle principali gare d’appalto, con particolare attenzione a quelle relative alla riqualificazione delle strutture sanitarie e ospedaliere, che necessitano di interventi di ammodernamento, quali adeguamento a normative antisismiche e prevenzione incendi. Inoltre, è stata completata la rinegoziazione di alcuni contratti aggiudicati prima della crisi sanitaria Covid-19 e sono già stati avviati i lavori, che si concluderanno nei prossimi due esercizi.
La società, ormai accreditata come Fornitore di Terna con un plafond di 25 milioni, continua a partecipare a nuove gare indette dal gestore della rete elettrica nazionale. Inoltre, ha ottenuto la qualifica di Fornitore per altre società partecipate dallo Stato – quali Enel, RFI e Leonardo – per progetti di riqualificazione energetica, e continua il suo percorso per l’ottenimento di status di Fornitore per altre società a partecipazione statale.
Infine, in tema ESG, per il prossimo futuro Nocivelli ha deciso di intraprendere il percorso per il conseguimento della certificazione UNI ISO 37001 per la “Gestione e la Prevenzione della Corruzione” e della UNIPDR 125 per la “Parità di Genere”.
La strategia del Gruppo è orientata a investire maggiormente anche a livello ambientale attraverso l’estensione dell’impianto fotovoltaico presente in azienda e una progressiva sostituzione della flotta aziendale in favore di mezzi elettrici.
Nella medesima direzione va la decisione di procedere con la progressiva cessazione della business unit dei prodotti petroliferi, con l’obiettivo di completare il processo nel biennio 2025-2026.
Outlook
Sul fronte delle stime, Banca Akros (Specialist della società), nello studio dello scorso 7 ottobre, ha aggiornato le proprie stime alla luce dell’aggiudicazione del contratto di PPP trentennale da 500 milioni per la costruzione e gestione del nuovo complesso ospedaliero di Torino.
Gli analisti si aspettano che i lavori di costruzione aggiungano da soli 40 milioni all’anno (+60% rispetto al fatturato attuale di circa 75/80 milioni) nei prossimi cinque anni a partire dall’esercizio 2025/2026 e l’EBITDA margin è atteso allinearsi a quello storicamente ottenuto dalla società per le attività di costruzione. Invece, il contratto di servizi a lungo termine dovrebbe valere circa 12 milioni all’anno nei successivi 25 anni e si prevede che produrrà un EBITDA margin di almeno il 20%.
Inoltre, Banca Akros ricorda che Nocivelli solitamente assume il ruolo di partner azionario nelle SPV che eseguono i lavori e gestiscono le concessioni. Pertanto, gli analisti stimano che la società potrebbe versare circa 10/20 milioni a titolo di equity e dovrebbe ottenere dividendi dalla concessione, che si aggiungono al flusso di entrate per costruzione e servizi. Il VAN dovrebbe essere nell’ordine dei 3 milioni (circa 0,1 euro per azione).
Tutto considerato, Banca Akros prevede che i lavori di costruzione contribuiranno ad aumentare i ricavi della società a 140 milioni e l’EBITDA a 20/22 milioni (margine 14/16%) tra il 2025 e il 2030, mentre il livello di “run rate” incluso il contratto di servizi dovrebbe essere nell’ordine dei 110 milioni con un EBITDA di 25 milioni (margine 23%).
Alla luce di ciò, gli analisti hanno confermato la raccomandazione “Buy” sul titolo Nocivelli e alzato il target price a 7,00 euro (dal precedente 5,70 euro).
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