Health Italia – Cda propone distribuzione di dividendo straordinario in natura e buy back

Il CdA ha proposto la distribuzione di un dividendo straordinario in natura, costituito da azioni di Rebirth, società partecipata al 43,52% da Health Italia, operante nel settore immobiliare.

La proposta di distribuzione di un dividendo straordinario, spiega una nota, “ha la finalità principale di riconoscere un premio ai propri azionisti in considerazione del fatto che ad oggi, a giudizio del Consiglio di Amministrazione, la quotazione delle azioni della società non ha ancora espresso il proprio valore e il mercato non ha ancora pienamente riconosciuto le potenzialità derivanti dal percorso strategico intrapreso dalla società, ivi compreso quello della progressiva dismissione della componente immobiliare del gruppo nel cui contesto si colloca la distribuzione stessa”.

In particolare, verranno distribuite 5.503.620 azioni di Rebirth agli azionisti di Health Italia, con un rapporto di 29 azioni Rebirth per ogni azione detenuta in Health Italia, per una distribuzione complessiva del 25,75% del capitale di Rebirth. Il valore stimato del dividendo in natura è di 9.906.516 euro, sulla base di una valutazione di 1,8 euro per azione Rebirth, come risultante da perizia resa da un perito indipendente.

“La distribuzione avverrà nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili, confermando la solidità finanziaria della proposta. La distribuzione del dividendo straordinario è subordinata all’ammissione delle azioni di Rebirth su Euronext Growth Paris, con una valorizzazione di mercato iniziale non inferiore a quella espressa dalla perizia indipendente. Per garantire stabilità, le azioni Rebirth assegnate agli azionisti Health Italia saranno inizialmente soggette a un vincolo di indisponibilità temporanea”.

Inoltre, il CdA ha proposto di sottoporre all’assemblea l’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie, per finalità strategiche e di efficienza finanziaria.

Health Italia intende dotarsi di azioni proprie per attuare piani di compensi, massimizzare il valore di mercato, disporre di azioni per operazioni di finanza straordinaria e mantenere la liquidità del titolo sul mercato. L’autorizzazione verrebbe conferita per un periodo massimo di 18 mesi e consentirebbe operazioni fino a un massimo del 20% del capitale della società.

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