Mercati asiatici – Prevalgono i segni meno guidati da Hong Kong

Seduta perlopiù in ribasso per le principali borse asiatiche dopo la chiusura mista di ieri a Wall Street.

Shanghai cede lo 0,6% e Shenzhen è flat, fa peggio Hong Kong (-1,6%); denaro invece sul Giappone con Nikkei a +1,0% e Topix a +0,8%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +0,8%, lo S&P500 a +0,2%, mentre il Dow Jones ha perso lo 0,4%.

Le autorità cinesi – secondo quanto riferito da Reuters – stanno valutando l’approvazione di 10 trilioni di yuan (1,4 trilioni di dollari) in prestiti aggiuntivi nei prossimi anni per sostenere l’economia e affrontare i rischi del debito degli enti locali.

Gli investitori restano focalizzati sulle nuove indicazioni che dovrebbero emergere dagli appuntamenti di questa settimana, con le trimestrali di big quali Meta e Microsoft (entrambe oggi), Amazon e Apple (entrambe domani) – dopo che ieri gli utili della società madre di Google, Alphabet, hanno superato le stime – nonché gli appuntamenti macro che vedono oggi la diffusione del PIL Usa e culmineranno venerdì con il Job report.

Il tutto mentre sale l’attesa per le presidenziali statunitensi del 5 novembre.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,082 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 153,3. Tra le materie prime, il petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 71,2 dollari al barile e il Wti (+0,7%) a 67,7 dollari, sulla prospettiva di un ulteriore allentamento delle ostilità in Medio Oriente.