Gli eurolistini chiudono in ribasso mentre Wall Street procede positiva dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 34.503 punti (-1,2%), in calo come il CAC 40 di Parigi (-1,1%), il Dax di Francoforte (-1,1%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,7%), il Ftse di Londra (-0,7%).
Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,2%, il Nasdaq e lo S&P 500 lo 0,1%
A circa una settimana dalla decisione della Fed, gli investitori restano cauti in attesa di una serie di importanti dati macroeconomici statunitensi, con lo sguardo rivolto in particolare al Pil del 3Q24 e alla stima ADP sull’occupazione (oggi), al PCE di settembre e alle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (domani), e al Job Report (venerdì).
Nuove indicazioni sull’economia americana e, potenzialmente, sulle prossime mosse sui tassi della Fed, sono attese domani dai dati di settembre sul PCE e dalle richieste settimanali di disoccupazione, e venerdì dal Job Report.
Inoltre, cresce l’attesa per l’esito delle presidenziali a stelle e strisce in calendario il 5 novembre.
Dall’agenda odierna, la prima lettura preliminare del Pil annualizzato statunitense del terzo trimestre 2024 ha evidenziato un incremento del 2,8% su base trimestrale, rallentando più delle attese (+2,9%) dal +3,0% del secondo trimestre 2024.
La prima stima per il Pil del 3Q24 dell’Eurozona indica un aumento dello 0,4% su base trimestrale, rispetto al +0,2% delle attese e del 2Q24. Su base annua, la prima stima vede un aumento del Pil dello 0,9% (+0,8% il consensus) dopo il +0,6% del precedente trimestre.
In Italia, il PIL del 3Q24 (dato preliminare), corretto per gli effetti di calendario, è aumentato dello 0,4% su base annua, rallentando, contro le attese (+0,7%), dal +0,6% del trimestre precedente (rivisto da +0,9%). Il dato su base trimestrale è flat, inferiore al +0,2% sia del consensus sia del secondo trimestre 2024.
Infine, in Germania, la lettura preliminare del PIL destagionalizzato del 3Q24 ha riportato un aumento dello 0,2% su base trimestrale, oltre le attese (-0,1%) dal -0,3% della rilevazione finale del secondo trimestre 2024. Su base annua e non destagionalizzata, il Pil ha segnato un aumento dello 0,2%, superiore alla stima (+0,1%) e al trimestre precedente. Il dato aggiustato per i giorni lavorativi ha mostrato una riduzione dello 0,2% su base annua, migliore del -0,3% del consensus e del secondo trimestre 2024.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,086, mentre il dollaro/yen scende a 153,1. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+2,0%) a 72,2 dollari e il Wti (+2,1%) a 68,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 125 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,63%.
Tornando a Piazza Affari, guida Leonardo (+1,3%), seguita da Pirelli (+0,6%), Bper Banca (+0,2%), Saipem (+0,2%), mentre arretrano in particolare Campari (-18,5%), Amplifon (-4,6%), Stmicroelectronics (-3,6%), Prysmian (-3,6%).