Partenza sottotono per le principali borse europee con l’attenzione che rimane su agenda macroeconomica, trimestrali ed elezioni Usa.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,6% a 34.707 punti, in calo come il Cac 40 di Parigi (-0,6%), il Ftse 100 di Londra (-0,5%), l’Ibex35 di Madrid (-0,4%) e il Dax di Francoforte (-0,3%).
A circa una settimana dalla decisione della Fed, gli investitori restano cauti in attesa di una serie di importanti dati macroeconomici statunitensi, con lo sguardo rivolto in particolare al Pil del 3Q24 e alla stima ADP sull’occupazione (oggi), al PCE di settembre e alle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (domani), e al Job Report (venerdì).
Occhi anche sulle trimestrali con Alphabet balzata di oltre il 5% nell’after-hours di Wall Street dopo aver registrato utili superiori alle stime. Oggi è il turno, tra le big tech, di Microsoft e Meta mentre domani l’attenzione si concentrerà sui conti di Amazon e Apple.
Inoltre, cresce l’attesa per l’esito delle presidenziali a stelle e strisce in calendario il 5 novembre.
Sul fronte asiatico, le autorità cinesi starebbero valutando, secondo rumour, di approvare prestiti aggiuntivi nei prossimi anni per 10 trilioni di yuan (1,4 trilioni di dollari) orientati a sostenere l’economia del Paese e affrontare i rischi legati ai debiti dei governi locali.
Dall’agenda odierna, occhi nell’Eurozona su fiducia consumatori finale di ottobre, PIL 3Q 2024, prima lettura preliminare; in Italia sul PIL 3Q 2024 preliminare, Prezzi alla produzione di settembre; in Germania su disoccupazione di ottobre, PIL 3Q 2024 preliminare, prezzi al consumo preliminari di ottobre; negli Usa, oltre a PIL e stima ADP, focus anche sulle richieste mutui MBA.
Nel terzo trimestre 2024 il Pil francese preliminare è cresciuto dello 0,4% su base trimestrale, aumentando oltre le attese (+0,3%) rispetto al +0,2% del 2Q. Su base tendenziale, è aumentato dell’1,3%, oltre il consensus (+1,2%) e il +1,0% del trimestre precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro è stabile a 1,082 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 153,3. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,8%) a 71,3 dollari al barile e il Wti (+0,9%) a 67,8 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 123 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,54%.
Tornando a Piazza Affari, acquisti su solo Saipem (+0,7%) e Leonardo (+0,3%) mentre le vendite si concentrano in particolare su Campari che crolla del 12,2%, preceduta da Moncler (-3,3%), entrambe dopo i conti, e Prysmian (-2,7%).