Mercati – Vecchio Continente amplia le perdite a metà seduta con Piazza Affari a -1,2%

Le borse europee accelerano al ribasso a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano poco mossi.

A Milano, il Ftse Mib cede l’1,2% a 34.515 punti, fa peggio il Cac 40 di Parigi (-1,4%), precedono il Dax di Francoforte (-0,8%), l’Ibex35 di Madrid (-0,6%) e il Ftse 100 di Londra (-0,3%).

A circa una settimana dalla decisione della Fed, gli investitori restano cauti in attesa di una serie di importanti dati macroeconomici statunitensi, con lo sguardo rivolto in particolare al Pil del 3Q24 e alla stima ADP sull’occupazione (oggi), al PCE di settembre e alle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (domani), e al Job Report (venerdì).

Occhi anche sulle trimestrali con Alphabet che sale di oltre il 6% nel pre-market di Wall Street dopo aver registrato utili superiori alle stime. Oggi è il turno, tra le big tech, di Microsoft e Meta mentre domani l’attenzione si concentrerà sui conti di Amazon e Apple.

Inoltre, cresce l’attesa per l’esito delle presidenziali a stelle e strisce in calendario il 5 novembre.

Sul fronte asiatico, le autorità cinesi starebbero valutando, secondo rumour, di approvare prestiti aggiuntivi nei prossimi anni per 10 trilioni di yuan (1,4 trilioni di dollari) orientati a  sostenere l’economia del Paese e affrontare i rischi legati ai debiti dei governi locali.

Dall’agenda odierna, la prima stima per il Pil del 3Q24 dell’Eurozona indica un aumento dello 0,4% su base trimestrale, rispetto al +0,2% delle attese e del 2Q24. Su base annua, la prima stima vede un aumento del Pil dello 0,9% (+0,8% il consensus) dopo il +0,6% del precedente trimestre.

In Italia, il PIL del 3Q24 (dato preliminare), corretto per gli effetti di calendario, è aumentato dello 0,4% su base annua, rallentando, contro le attese (+0,7%), dal +0,6% del trimestre precedente (rivisto da +0,9%). Il dato su base trimestrale è flat, inferiore al +0,2% sia del consesus sia del secondo trimestre 2024.

Infine, in Germania, la lettura preliminare del PIL destagionalizzato del 3Q24 ha riportato un aumento dello 0,2% su base trimestrale, oltre le attese (-0,1%) dal -0,3% della rilevazione finale del secondo trimestre 2024 (rivista da -0,1%). Su base annua e non destagionalizzata, il Pil ha segnato un aumento dello 0,2%, superiore alla stima (+0,1%) e al trimestre precedente (rivisto da +0,3%). Il dato aggiustato per i giorni lavorativi ha mostrato una riduzione dello 0,2% su base annua, migliore del -0,3% del consensus e del secondo trimestre 2024 (rivisto da 0,0%).

Attesa nel pomeriggio anche l’inflazione tedesca di ottobre (preliminare).

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,084 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 152,9. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,8%) a 71,3 dollari al barile e il Wti (+0,8%) a 67,8 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 126 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,57%.

Tornando a Piazza Affari, acquisti in particolare su A2A (+0,8%), seguita da Eni, Saipem e Italgas (tutte e tre a +0,4%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Campari che crolla del 15,2%, dopo i conti, STM e Amplifon (-3,1%) e Stellantis (-3%).