Le borse europee scambiano sotto la pari a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano in territorio negativo.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,3% a 34.385 punti, in negativo come il Cac 40 di Parigi (-0,9%), il Ftse 100 di Londra (-0,8%), il Dax di Francoforte (-0,5%), l’Ibex35 di Madrid (-0,1%).
Rimane l’attenzione sulle mosse delle banche centrali tra i dubbi persistenti su possibili imminenti tagli ai tassi da parte della Federal Reserve. Nuovi spunti dovrebbero arrivare dal PCE di settembre e dalle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (entrambi oggi), e dal Job Report (domani).
Occhi anche sulle trimestrali dopo i conti oltre le attese di Meta e Microsoft e con lo sguardo oggi sui risultati di Amazon e Apple.
Sul fronte macro, in Italia, a ottobre, l’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile, rallentando meno delle attese (+0,2%) dal +1,2% di settembre. Su base annua, i prezzi sono saliti dell’1%, accelerando oltre le attese (+0,9%) dal +0,7% del mese precedente.
L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, è risultato stabile su base mensile (vs consensus -0,1%), rispetto al -0,2% di settembre. Su base annua, il dato ha segnato +0,9%, sopra il +0,8% del consensus e il precedente +0,7%.
Sempre in Italia, a settembre, il tasso di disoccupazione dell’Italia si è attestato al 6,1%, stabile, contro le attese (6,2%), rispetto ad agosto.
In Francia, a settembre, l’indice dei prezzi alla produzione (PPI) della Francia ha segnato una flessione dello 0,1% su base mensile, dopo il +0,3% di agosto. Su base tendenziale si registra un calo del 7,0%, dopo il -6,3% del mese precedente.
Sempre nella stessa zona, l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile, in linea con le attese e dopo il -1,2% di settembre. Anno su anno il dato ha registrato un incremento dell’1,2%, al di sopra delle attese e del mese precedente (entrambi a +1,1%).
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,087 e il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 152,4. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,2%) a 72,3 dollari al barile e il Wti (+0,2%) a 68,7 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 126 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,65%.
Tornando a Piazza Affari, acquisti in particolare su Stellantis (+2,6%), Nexi (+0,7%) e Intesa Sanpaolo (+0,4%), mentre si posizionano in coda Erg (-2,2%), Campari (-2,0%) e Amplifon (-1,9%).