Prevista partenza negativa per le principali borse europee con gli investitori ancora focalizzati su politica monetaria, dati macroeconomici e trimestrali.
Chiusura ieri debole a Wall Street con il Nasdaq a -0,6%, lo S&P500 a -0,3% e il Dow Jones a -0,2%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -0,6% mentre Shanghai viaggia a +0,4% e Hong Kong flat.
Rimane l’attenzione sulle mosse delle banche centrali tra i dubbi persistenti su possibili imminenti tagli ai tassi da parte della Federal Reserve. Nuovi spunti dovrebbero arrivare dal PCE di settembre e dalle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (entrambi oggi), e dal Job Report (domani).
La banca centrale giapponese ha intanto deciso, come da attese e all’unanimità, di lasciare invariati i tassi allo 0,25%, ai massimi dal 2008. Tutto ciò in scia all’aumento delle incertezze sulle prospettive dell’economia e sulla stabilità del governo dopo che la coalizione al potere ha subito il suo peggior risultato elettorale dal 2009.
Occhi anche sulle trimestrali dopo i conti oltre le attese di Meta e Microsoft e con lo sguardo oggi sui risultati di Amazon e Apple.
Infine, cresce l’attesa per l’esito delle presidenziali statunitensi in calendario il 5 novembre.
Sul fronte macro, occhi, stamane, nell’Eurozona e in Italia sui prezzi al consumo di ottobre e la disoccupazione di settembre; negli Usa attesi anche le spese e consumi personali di settembre e il PMI manifatturiero Chicago di ottobre.
A Piazza Affari, da monitorare Stellantis, Prysmian e Stm dopo le trimestrali.