Mercati Usa – Seduta negativa, sul Nasdaq pesano AMD e Nvidia

Wall Street chiude un mercoledì incerto appesantita dai produttori di chip e in particolare AMD e Nvidia.

L’S&P500 infatti cede lo 0,3% e il Dow Jones lo 0,2%. Più marcato il calo del Nasdaq a -0,6%.

Il focus degli operatori resta la stagione delle trimestrali in attesa dei dati sulla disoccupazione.

Il mercato ha premiato Alphabet che ha chiuso a +2,8% dopo aver superato le attese degli analisti con 88,3 miliardi di ricavi e conti da record che hanno scavalcato quelli del quarto trimestre 2023.

Seduta in forte calo invece per AMD (-10,6%) che non è riuscita a superare le attese degli analisti e ha condiviso le previsioni per fine anno che però hanno deluso, seppur di poco, le aspettative.

In calo anche Nvidia dell’1,4%, su cui si ripercuote la guidance poco brillante di AMD e che da sola è stata una delle zavorre dell’S&P500.

Affonda del 32,7% Super Micro Computer dopo che E&Y ha deciso di lasciare la gestione della contabilità dell’azienda. Ha pesare sulla decisione di E&Y il report pubblicato ad agosto di Hindenburg Research che accusava il gruppo di aver ignorato importante campanelli di allarme sulla situazione si salute del gruppo.

A pesare sull’S&P anche Eli Lilly (-6,3%) dopo aver pubblicato numeri per il terzo trimestri inferiori alle attese e aver tagliato le previsioni per il 2024.

Crolla Trump Media & Technology del 22,3%. Il titolo è stato caratterizzato da una fortissima volatilità nell’ultimo mese, con un rally che l’ha portato ai 50 dollari (da 12$) nell’arco di un mese.

Torna a salire l’indice Vix, che misura la volatilità, a 20,35 punti (+5,22%). L’indice ha superato la soglia dei 20 punti, sintomo di una volatilità elevata, andamento normale in prossimità delle elezioni presidenziali.

L’attenzione mondiale infatti è tutta rivolta alle elezioni americane e alle previsioni su quali saranno le conseguenze della vittoria di Kamala o di Trump, dalla guerra in medio oriente e Ucraina fino alle sfide ambientali e al cambiamento climatico.

Passando alle materie prime il Brent ha chiuso la seduta di ieri in rialzo del 2,01% con il future stamattina che prosegue positivo a +0,51%. Anche il Wti ieri è salito del 2,08% e il future questa mattina segna un +0,54%.

Rame in leggero recupero a +0,18% a 4,36 dollari.

Tra i metalli preziosi l’oro sale per il terzo giorno consecutivo a +0,71%. Ritraccia invece l’argento a -0,58%.

Infine sul Forex l’euro/dollaro è sostanzialmente flat a 1,08 e il dollaro/yen scende a 152,84.