Mercati – Chiusura positiva per le borse europee, Piazza Affari +1,2%

Gli eurolistini chiudono in rialzo simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 34.676 punti (+1,2%), in guadagno come l’Ibex 35 di Madrid (+1,5%), il DAX di Francoforte (+0,9%), il CAC 40 di Parigi (+0,8%), il Ftse 100 di Londra (+0,8%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,1%, il Dow Jones lo 0,9% e lo S&P 500 lo 0,7%.

Resta l’attenzione sul fronte macroeconomico in scia ai dati odierni sul lavoro americano che hanno evidenziato per ottobre la creazione di 12mila posti di lavoro nel settore non agricolo (Non Farm Payrolls), un valore ben inferiore rispetto all’aumento di 100mila unità previsto, dopo i 223mila nuovi posti di lavoro a settembre.

Dati, nel complesso, più deboli delle attese che portano gli operatori a interrogarsi sulla solidità del mercato del lavoro statunitense e riaccendono le aspettative sulla necessità di imminenti tagli ai tassi da parte della Federal Reserve.

Dall’agenda macro, la lettura finale di S&P Global ha evidenziato che l’indice Pmi Manifatturiero in America, si è attestato a 48,5 punti, al di sopra del consensus e del dato preliminare, entrambi a 47,8 punti.

L’indice ISM manifatturiero degli Stati Uniti ha registrato un valore di 46,5 punti, in calo, contro il consensus (47,6 punti), dai 47,2 punti di settembre.

Nel vecchio continente, la lettura finale del mese di ottobre dell’indice S&P Global PMI manifatturiero del Regno Unito si è attestata a 49,9 punti, al di sotto dei 50,3 punti del preliminare e delle attese. il dato finale di giugno ha riportato un valore di 51,5 punti.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,085, il dollaro/yen sale a 153,0. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,0%) a 73,5 dollari e il Wti (+1,0%) a 70,0 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 128 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,68%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Unicredit (+3,6%), Banco Bpm (+2,6%), Intesa Sanpaolo (+2,5%), Interpump (+1,8%) mentre chiudono in coda Stmicroelectronics (-0,7%), A2a (-0,5%), Finecobank (-0,5%), Diasorin (-0,3%).