Avvio sotto la parità a Wall Street, con lo sguardo rivolto soprattutto alle elezioni presidenziali e alla Fed.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,5%, lo S&P 500 e il Dow Jones lo 0,2%.
Focus principale sulle elezioni presidenziali, in programma domani: gli operatori hanno ridotto le scommesse di una vittoria di Trump in scia ai segnali provenienti da alcuni sondaggi del week end che mostrerebbero Harris in recupero, se non in leggero vantaggio, nei confronti del candidato repubblicano.
L’attenzione è poi rivolta alla Federal Reserve, che riunisce questa settimana per decidere la prossima mossa sui tassi d’interesse: atteso un taglio da 25 punti base, soprattutto alla luce degli ultimi dati sull’occupazione, che hanno mostrato una crescita delle assunzioni negli Stati Uniti al ritmo più lento dal 2020.
Dall’agenda macroeconomica odierna, intanto, sono attesi i dati di settembre sugli ordini di fabbrica in America e i dati finali per lo stesso mese sugli ordini di beni durevoli.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,090, mentre il cambio dollaro/yen scende a 151,8. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2,5%) a 74,9 dollari e il Wti (+2,7%) a 71,4 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 4,14% al 4,27%.