Prevista partenza in leggero rialzo per le principali borse europee con gli investitori cauti nel giorno delle elezioni statunitensi e in attesa del discorso di Christine Lagarde.
Chiusura ieri sottotono a Wall Street con il Dow Jones a -0,6%, lo S&P500 e il Nasdaq a -0,3%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a +1,4%, ancora meglio Shanghai (+2,3%) e Hong Kong (+2%).
Cresce l’attesa per l’esito delle presidenziali a stelle e strisce mentre, secondo i sondaggi degli Stati indecisi, Kamala Harris sta mantenendo un vantaggio marginale su Donald Trump.
Occhi, inoltre, sul meeting dell’Ecofin, con la presenza del vicepresidente della Banca Centrale Europea, Luis de Guindos, e in attesa degli interventi, alle 15:30, della presidente della Bce, Christine Lagarde, e, alle 19:30, del membro dell’Eurotower, Isabel Schnabel.
Sempre in tema di politica monetaria, la Reserve Bank dell’Australia, come atteso dai mercati, ha confermato il tasso di interesse di riferimento al 4,35% e affermato che la sua “massima priorità” resta quella di riportare l’inflazione al target del 2-3%.
Sul fronte macro, focus, alle 08:45, in Francia, sulla produzione industriale e manifatturiera, settembre; alle 10:30, nel Regno Unito, sul PMI servizi e composito, ottobre finale; alle 16:00, negli USA, sull’ISM servizi, ottobre.
A Piazza Affari, Morningstar DBRS ha rivisto il Trend del Rating sui Depositi a Lungo Termine di Bper, Banco BPM e Intesa Sanpaolo da Stabile a Positivo.
Oggi, in calendario, i Cda per l’approvazione dei conti delle big Popolare di Sondrio, Diasorin, Ferrari, Finecobank e Unicredit.