Wall Street chiude la prima seduta della settimana in negativo in attesa dell’Election Day, con i candidati Herris e Trump entrambi in Pennsylvania per la corsa finale.
L’S&P500 infatti chiude a -0,28% e il Dow Jones a -0,61%. In rosso anche il Nasdaq a -0,33%.
Crolla Intel del 2,9% nella prima seduta fuori dal Dow Jones Industrial Average dopo 25 anni.
A prendere il posto dell’azienda produttrice di microchip in uno dei principali indici americana è stata NVIDIA che ha chiuso la seduta a +0,48%.
A pesare sugli indici anche il calo del 2,2% Berkshire Hathaway, la holding di Warren Buffett, dopo aver pubblicato i conti con un calo dell’utile operativo nell’ultimo trimestre.
Sale l’indice Vix, che misura la volatilità, a 21,98 punti (+0,46%). L’indice ha superato la soglia dei 20 punti, sintomo di una volatilità elevata, andamento normale in prossimità delle elezioni presidenziali.
L’attenzione mondiale è oggi tutta rivolta alle elezioni americane. I sondaggi vedono i due candidati, Harris e Trump, in sostanziale parità in una partita che si giocherà sul filo del rasoio e per cui si teme ci possano essere scontri e proteste.
Passando alle materie prime il Brent ha chiuso la seduta di ieri con un solido rialzo del 2,71% mentre il future stamattina è debole a -0,04% a 75,05 dollari al barile.
Andamento simile per il Wti che ha chiuso il lunedì a +2,85% e con il future che questa mattina segna un -0,08% a 71,41 dollari al barile.
Rame in recupero a +0,58% a 4,46 dollari.
Tra i metalli preziosi l’oro è sostanzialmente invariato a -0,09%. Sulla parità anche l’andamento dell’argento a +0,05%.
Infine sul Forex l’euro/dollaro è flat a 1,088 e il dollaro/yen sale dello 0,13% a 152,32.