Banco BPM – Nei 9M24 margine di interesse +6,7% a/a a 2,58 mld e utile netto a 1,7 mld

Nei primi nove mesi del 2024 il gruppo BPM ha registrato un margine di interesse pari a 2.584,7 milioni, in crescita del 6,7% rispetto al pari periodo 2023, principalmente grazie all’incremento dello spread commerciale, conseguente al rialzo dei tassi di interesse e al limitato impatto sul costo dei depositi.

Le commissioni nette sono pari a 1.509,5 milioni, in crescita del 3,9% rispetto
al corrispondente periodo dell’esercizio precedente.

Il risultato netto finanziario è positivo e pari a 6,0 milioni, rispetto al dato negativo per 65,3 milioni registrato al 30 settembre 2023.

Il totale degli oneri operativi risulta pari a 1.994,7 milioni, con un incremento del 4,4% rispetto ai primi nove mesi del 2023.

Il cost income ratio è pari al 46,7%, inferiore rispetto al 48,4% del 9M23.

Il risultato della gestione operativa risulta pari a 2.274,6 milioni in crescita dell’11,8% rispetto al 9M23.

I primi nove mesi del 2024 si chiudono con un risultato netto di periodo positivo pari a 1.695,8 milioni, rispetto ai 943,4 milioni registrati al 30 settembre 2023.

Dal lato patrimoniale, la raccolta diretta bancaria al 30 settembre 2024 ammonta a 128,6 miliardi, in crescita del 2,0% nel confronto con il 31 dicembre 2023 e del 2,4% su base annua.

La raccolta indiretta è pari a 114,4 miliardi ed evidenzia un incremento del 7,8% nel confronto con il 31 dicembre 2023 e del 14,5% su base annua.

Le esposizioni nette deteriorate (sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinate) ammontano al 30 settembre 2024 a 1,7 miliardi. L’incidenza delle esposizioni deteriorate rispetto al totale degli impieghi al lordo delle rettifiche di
valore è pari al 3,1%, in calo rispetto al 3,5% del 31 dicembre e del 30 settembre 2023.

L’indice di copertura dell’intero aggregato dei crediti deteriorati si attesta al 46,7% (50,4% al 31 dicembre 2023 e 49,3% al 30 settembre 2023).

Per quanto riguarda i ratio patrimoniali, il Common Equity Tier 1 ratio è pari al 15,48%, rispetto al 14,16% del 31 dicembre 2023. L’incremento è dovuto sia alla crescita del patrimonio regolamentare sia alla diminuzione delle attività ponderate per il rischio, che hanno beneficiato del minor impatto derivante dall’applicazione dei nuovi modelli interni sul rischio di credito rispetto alle stime conservative applicate al 31 dicembre 2023.

Il Tier 1 ratio è pari al 17,73% rispetto al 16,34% del 31 dicembre 2023, mentre il Total Capital ratio è pari al 20,72% rispetto al 19,0% del 31 dicembre 2023. La crescita del Total Capital ratio è legata anche ad una nuova emissione di titoli subordinati Tier 2 per un nominale di 500 milioni avvenuta nel corso del primo trimestre 2024.