Il Cda di Enel ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2024 da cui emergono le seguenti evidenze:
- Ricavi a 57.634 milioni (69.534 mln nei 9M23, -17,1%)
- EBITDA ordinario a 17.449 milioni (16.386 mln nei 9M23, +6,5%)
- Risultato netto ordinario del Gruppo a 5.846 milioni (5.033 mln nei 9M23, +16,2%)
- Indebitamento finanziario netto a 58.153 milioni (60.163 mln a fine 2023, -3,3%).
Il Consiglio inoltre ha deliberato un acconto sul dividendo 2024 pari a 0,215 euro per azione, in pagamento dal 22 gennaio 2025.
Il management ha poi confermato la guidance relativa all’esercizio 2024 con la previsione di un EBITDA ordinario compreso tra 22,1 e 22,8 miliardi e un Utile netto ordinario compreso tra 6,6 e 6,8 miliardi.
“Nei nove mesi del 2024 abbiamo registrato solidi risultati, guidati dalla resilienza e dal bilanciamento geografico del nostro portafoglio di asset e da un maggior presidio delle iniziative di advocacy in America Latina,” ha commentato Stefano De Angelis, CFO del Gruppo Enel. “Vorrei inoltre evidenziare come il completamento del Piano di dismissioni entro la fine dell’anno ci consente di prevedere per il 2024 un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA pari a circa 2,4x, valore che si colloca al di sotto della media del settore. Tutto questo, insieme al costante impegno del Gruppo verso la disciplina finanziaria e l’eccellenza operativa, rappresenta la base per una crescita futura, sostenibile e duratura, a beneficio dei nostri stakeholder. La performance del periodo e la visibilità sull’evoluzione del business anche nell’ultima parte dell’anno ci permettono quindi di confermare per il 2024 la guidance su EBITDA ordinario e Utile netto ordinario fornita ai mercati nel 2023.”
(segue approfondimento)