Gli eurolistini chiudono in ribasso mentre Wall Street procede tonica dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 33.941 punti (-1,5%), in calo come l’Ibex 35 di Madrid (-2,9%), il Dax di Francoforte (-1,1%), il CAC 40 di Parigi (-0,5%), il Ftse di Londra (-0,1%).
Oltreoceano, il Dow Jones guadagna il 3,1%, il Nasdaq il 2,4% e lo S&P 500 il 2,1%.
Focus principale sulle elezioni presidenziali, che hanno visto Donald Trump sconfiggere la candidata democratica Kamala Harris grazie alla vittoria in diversi stati chiave tra cui la Carolina del Nord, la Pensilvania e la Georgia. A 78 anni, Trump sarà il presidente degli Stati Uniti più anziano della storia a insediarsi alla Casa Bianca.
L’attenzione è poi rivolta alla Federal Reserve, che si riunisce oggi e domani per decidere la prossima mossa sui tassi d’interesse: atteso un taglio da 25 punti base, soprattutto alla luce degli ultimi dati sull’occupazione, che hanno mostrato una crescita delle assunzioni negli Stati Uniti al ritmo più lento dal 2020.
Dall’agenda macro odierna, l’indice MBA sulle richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti ha registrato, nella settimana al primo novembre, un calo del 10,8%, dopo il -0,1% della settimana precedente.
Nell’Eurozona, a settembre, i prezzi alla produzione sono calati su base mensile dello 0,6%, al di sotto del consensus (-0,5%) dopo il +0,6% di agosto. Su base annua, l’indice è sceso del 3,4%, a fronte del -3,5% del mese precedente e del -2,3% del consensus.
A ottobre, in Italia, il Pmi Composito si è attestato a 51 punti, in aumento rispetto ai 49,7 punti di settembre. L’indice Pmi Servizi è stato pari a 52,4 punti, in miglioramento contro le attese (50,3 punti) rispetto ai 50,5 punti del mese precedente.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,073, mentre il dollaro/yen sale a 154,6. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,5%) a 75,3 dollari e il Wti (-0,2%) a 72,0 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 133 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,73%.
Tornando a Piazza Affari, guida Tenaris (+6,8%), seguita da Diasorin (+5,6%), Leonardo (+3,5%), Stellantis (+1,8%), mentre arretrano in particolare Unicredit (-5,3%), Inwit (-5,3%), Campari (-4,8%), Erg (-4,0%).