I futures sull’azionario americano preannunciano forti rialzi in avvio a Wall Street, in scia alla vittoria di Trump alle elezioni.
Chiusura in denaro ieri per i principali indici oltreoceano, con il Nasdaq in rialzo dell’1,4%, lo S&P 500 dell’1,2% e il Dow Jones dell’1,0%.
Focus principale sulle elezioni presidenziali, che hanno visto Donald Trump sconfiggere la candidata democratica Kamala Harris grazie alla vittoria in diversi stati chiave tra cui la Carolina del Nord, la Pensilvania e la Georgia. A 78 anni, Trump sarà il presidente degli Stati Uniti più anziano della storia a insediarsi alla Casa Bianca.
L’attenzione è poi rivolta alla Federal Reserve, che si riunisce oggi e domani per decidere la prossima mossa sui tassi d’interesse: atteso un taglio da 25 punti base, soprattutto alla luce degli ultimi dati sull’occupazione, che hanno mostrato una crescita delle assunzioni negli Stati Uniti al ritmo più lento dal 2020.
Dall’agenda macro odierna, l’indice MBA sulle richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti ha registrato, nella settimana al primo novembre, un calo del 10,8%, dopo il -0,1% della settimana precedente.
Attesi oggi anche i dati finali di ottobre sugli indici PMI Servizi e Composito di S&P Global.
Nel pre-market a Wall Street, Tesla guadagna oltre il 12% in scia alla vittoria di Trump. Bene anche i titoli bancari, mentre scendono le azioni legate alle energie rinnovabili.