Nei primi nove mesi del 2024 Poste Italiane ha registrato ricavi consolidati pari a 9,2 miliardi, in crescita del 4,8% rispetto allo stesso periodo del 2023.
A livello Underlying, ossia escludendo l’impatto della plusvalenza di sennder e della Gestione Attiva del Portafoglio, della stima del contributo al fondo di garanzia assicurativo dei rami vita e del Bonus one-off dell’esercizio 2023, la crescita risulta pari all’8,0%.
I costi totali sono pari a 7,0 miliardi, in crescita del 4,6% rispetto ai primi nove mesi del 2023, con i costi del personale in aumento del 3,1% a/a a 4,1 miliardi.
L’EBIT Adjusted si attesta a 2,3 miliardi, in aumento dell’8,2% rispetto ai primi nove mesi del 2023. A livello Underlying, l’EBIT Adj. evidenzia una crescita del 17,8% a/a.
Il risultato netto di periodo è positivo per 1,59 miliardi, rispetto all’utile di 1,52 miliardi registrato nei primi nove mesi del 2023.
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali di BancoPosta, il Total Capital Ratio si attesta al 24,3% (di cui CET1 Ratio pari al 20,8%), il Leverage Ratio è pari al 3,3%, mentre il Solvency II Ratio del gruppo assicurativo è pari al 322%.
Il Cda di Poste Italiane, alla luce dei risultati, ha deliberato la distribuzione, a titolo di acconto, di parte del dividendo ordinario previsto per l’esercizio 2024, per un importo pari a 0,33 euro per azione, con stacco della cedola il 18 novembre, record date il 19 novembre e pagamento a decorrere dal 20 novembre.