Terna e Areti – società controllata da Acea per la distribuzione di energia elettrica – hanno sottoscritto un accordo (“Term Sheet”) avente a oggetto l’acquisizione da parte di Terna del 100% di un veicolo societario di nuova costituzione (“NewCo”) alla quale Areti conferirà parte delle infrastrutture in alta tensione di sua proprietà localizzate nell’area metropolitana di Roma.
Il perimetro dell’operazione comprende:
- 73 elettrodotti in alta tensione per circa 481 km di rete (linee aeree e in cavo);
- le componenti ad alta tensione di 3 cabine primarie;
- rete di fibra ottica estesa sulle linee in alta tensione incluse nel perimetro, che verrà utilizzata in parte per l’esercizio e il monitoraggio della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale (‘RTN’) e, per la parte eccedente, commercializzata a soggetti terzi.
Il valore complessivo degli asset ai fini regolatori (Regulated Asset Base, ‘RAB’) oggetto dell’acquisto è stimato in circa 203 milioni alla fine del 2024.
Il prezzo di acquisto previsto nel Term Sheet siglato tra le parti è pari a circa 224 milioni, che corrisponde al predetto valore complessivo degli asset più un premio del 10% sulla RAB provvisoria 2024 ed è comunque soggetto ad aggiustamenti, fra i quali gli adeguamenti in relazione alla futura conferma della RAB 2024 definitiva e gli investimenti sul perimetro effettuati da Areti nel 2025 fino alla data di closing dell’operazione.
In aggiunta, l’acquisizione degli asset oggetto dell’operazione faciliterà una migliore gestione del processo decisionale degli investimenti di rinnovo e sviluppo della rete elettrica del Centro Italia, generando nuove potenziali opportunità di crescita. L’operazione avrà un impatto limitato sulla leva finanziaria di Terna e neutrale in termini di rating.
Il Term Sheet è vincolante nei principali termini e condizioni, sebbene la conclusione dell’operazione resti soggetta all’avveramento di determinate condizioni sospensive tra cui: l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti autorità, lo svolgimento della due diligence confirmatoria, che sarà svolta nelle prossime settimane, e il buon esito della ulteriore negoziazione e la conseguente sottoscrizione degli accordi definitivi, con l’obiettivo di effettuare il closing entro il primo semestre del 2025.