Banco BPM Vita ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie di Anima Holding, al prezzo di euro 6,20 per azione.
L’Offerta è finalizzata a ottenere il delisting di Anima dall’Euronext Milan.
L’offerta – spiega Banco BPM in una nota – è principalmente preordinata a rafforzare il modello di business di Banco BPM Vita, “che sarà trasformata in una fabbrica prodotto integrata Assicurazione Vita e Risparmio Gestito”.
Il conglomerato finanziario, che sarà il secondo gruppo in Italia (di matrice bancaria), potrà contare su masse complessive da Assicurazione Vita e Risparmio Gestito pari a circa 220 miliardi di euro, all’interno di un totale attività finanziarie della clientela pari a circa 390 miliardi.
Il corrispettivo in contanti pari a euro 6,20 per azione implica un premio significativo pari al +24,9% rispetto alla media aritmetica, ponderata per i volumi scambiati, dei prezzi ufficiali per azione di Anima degli ultimi 6 mesi precedenti al 5 novembre 2024.
Per quanto riguarda gli azionisti di Banco BPM, l’OPA implica un importante incremento delle aspettative di performance del Gruppo, con un aumento del ROTE atteso per il 2026 dal 13,5% a oltre il 17%, a fronte di un impatto sul Common Equity Tier 1 Ratio che alla data stimata di chiusura dell’Offerta, grazie all’applicazione del c.d. Danish Compromise, sarebbe limitato a circa 30 bps su basi fully phased.
L’offerta è condizionata, tra l’altro, al raggiungimento di una quota complessiva nel capitale di Anima pari ad almeno il 66,67%, nonché alla conferma della possibilità per Banco BPM, in quanto conglomerato finanziario, di applicare all’operazione il trattamento regolamentare del cd. Danish Compromise.
Le azioni di Banco BPM (+9,8%) e Anima (+9,2%) corrono a Piazza Affari dopo l’annuncio dell’Opa.