Mercati – Chiusura perlopiù positiva per gli eurolistini, Milano +0,1%

Gli eurolistini chiudono perlopiù in rialzo mentre Wall Street procede mista dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 33.981 punti (+0,1%), in guadagno come il DAX di Francoforte (+1,7%), il CAC 40 di Parigi (+0,8%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%). Chiude sotto la pari il Ftse 100 di Londra (-0,3%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,4%, lo S&P 500 lo 0,7% mentre il Dow Jones cede lo 0,1%.

Cresce l’attesa per l’annuncio di stasera da parte della Federal Reserve che, secondo le previsioni, taglierà i tassi di 25 punti base. Le proiezioni di politica monetaria restano comunque condizionate dai prossimi dati macroeconomici in vista soprattutto del ritorno dell’amministrazione Trump alla Casa Bianca.

Sempre in tema di banche centrali, l’istituto inglese ha deciso di abbassare il costo del denaro di 25 punti base al 4,75%, confermando un approccio graduale. La BoE ha spiegato che “si sono registrati continui progressi nella disinflazione, in particolare grazie all’attenuarsi dei precedenti shock esterni, anche se le rimanenti pressioni inflazionistiche interne si stanno risolvendo più lentamente”.

Occhi anche sulla Banca centrale svedese che, come previsto, ha tagliato i tassi di 50 punti al 2,75% mentre quella norvegese li ha mantenuti al 4,5%.

Sul fronte macro, nella settimana al 2 novembre, le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 221mila, in linea alle attese, dopo le 218mila della settimana precedente.

A settembre le vendite al dettaglio nell’Eurozona hanno rallentato leggermente meno delle attese (+0,4%) a +0,5% su base mensile dal +1,1% di agosto. Su base annua, la crescita è stata del 2,9%, rispetto al +1,3% del consensus e dopo il +2,4% del mese precedente.

Nello stesso mese, in Germania, si è registrato un calo della produzione industriale del 2,5% m/m, rispetto al -1,1% delle previsioni e dopo il +2,9% di agosto. Su base annua, il dato, corretto dagli effetti di calendario, ha registrato una contrazione del 4,6%, a fronte del -2,7% di agosto.

Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,079, il dollaro/yen scende a 153,2. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,4%) a 75,2 dollari e il Wti (+0,3%) a 71,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 130 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,74%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Iveco Group (+10,7%) in scia ai conti, Banco Bpm (+9,0%) dopo l’OPA promossa su Anima, Interpump (+6,0%), Azimut (+5,4%) mentre chiudono in coda Prysmian (-3,8%), Snam (-3,1%), Intesa Sanpaolo (-3,0%), Terna (-1,9%).