Wall Street chiude la seduta in deciso rialzo dopo la vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane. Vola anche il Bitcoin dell’8,96% e le società dell’uomo più ricco del mondo, Elon Musk, mentre rimangono le preoccupazioni sull’inflazione.
L’S&P500 infatti chiude a +2,53%, il Dow Jones a +3,57% e il Nasdaq a +2,95%.
Storicamente i mercati hanno sempre performato bene nel giorno post elettorale, a prescindere dal partito vincitore. Le politiche repubblicane però potrebbero spostare le previsioni su quali settori saranno i maggiori beneficiari di tariffe più alte, minori tasse e una regolamentazione meno aggressiva che Trump ha promesso in campagna elettorale.
Sull’azionario a guidare i rialzi sono stati i titoli bancari, ottimisti che un’economia più forte migliori anche il loro posizionamento.
JP Morgan vola dell’11,5%, One Financial del 15% e Discover Financial del 20,2%.
L’altro grande vincitore della corsa alla Casa Bianca è Elon Musk, figura chiave nella vittoria di Trump, sia mediaticamente che finanziariamente.
Le azioni Tesla sono balzate del 14,8% e quelle della rivale Rivian Automotive sono crollate dell’8,3%.
Scatta ovviamente Trump Media & Technology Group che chiude a +5,9% dopo aver toccato un rialzo del 35% nel corso della giornata.
Il gruppo del neo presidente però scambia più in scia alla sua popolarità che ai fondamentali. Infatti a inizio settimana ha comunicato una perdita di 19,2 milioni di dollari durante l’ultimo trimestre, e una debolezza nelle vendite che si trascina dal 2023.
A beneficiare della vittoria dei repubblicani e delle promesse di una politica migratoria più aggressiva anche i titoli legati alla sicurezza. In particolare ICE. Geo Group (Immigration and Custom Enforcement) è balzata del 42,1%.
Crolla l’indice Vix, che misura la volatilità, a 16,27 punti (-20,6%).
Passando alle materie prime il Brent ha chiuso la seduta di ieri a -0,81% mentre il future stamattina guadagna lo 0,47% a 75,25 dollari al barile. Il Wti che ha chiuso a -0,42% e con il future che questa mattina segna un +0,35% a 71,94 dollari al barile.
Il rame sale dell’1,37% a 4,3 dollari.
Tra i metalli preziosi l’oro è è in calo stamattina dello 0,53% a 2.662,3 dollari l’oncia. In calo anche l’argento a -0,35% a 31,18 dollari l’oncia.
Infine sul Forex l’euro/dollaro è sostanzialmente flat a 1,074 e il dollaro/yen scende dello 0,41% a 153,99.